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A Gradara la studentessa sudafricana che ha tradotto Dante in lingua Siswati

Ha tradotto in Siswati, una delle undici lingue ufficiali del Sudafrica, il V Canto della Dinina Commedia. E così dopo la tappa di Rimini, la giovane studentessa universitaria Rebecca Kagabo di Johannesburg giovedì 15 settembre è stata ospite del Comune di Gradara; ha avuto modo di ammirare anche i territori malatestiani e Ravenna (a cura del Centro internazionale di Studi Francesca da Rimini e di APT Emilia Romagna). Insieme al primo cittadino Filippo Gasperi e alle guide turistiche Francesca Giommi e Monia Magalotti, e la professoressa Lorenza Bonifazi, ha visitato e ripercorso i luoghi legati al mito di Paolo e Francesca, ovvero la Rocca di Gradara e la Camera di Francesca e Fiorenzuola di Focara, citata nel XXVIII Canto dell’Inferno.
Commenta il sindaco Filippo Gasperi: “Siamo entusiasti di aver accolto Rebecca a Gradara – spiega il sindaco Gasperi -,una ragazza straordinaria che dal Sudafrica ha coltivato la passione per un capolavoro della letteratura mondiale come la Divina Commedia e in particolare per il V Canto dell’Inferno;  è stato un vero piacere accompagnarla in questi luoghi – la Rocca malatestiana e Fiorenzuola di Focara – seguendo un tour dantesco in queste terre, tra Rimini e Pesaro, da cui Dante prese ispirazione per i suoi versi. Speriamo di aver lasciato a Rebecca un piacevole ricordo di questa esperienza – conclude Gasperi -. Per noi, questa occasione, è l’ulteriore riprova dell’internazionalità e dell’importanza del mito di Francesca da Rimini che da diversi anni stiamo cercando di promuovere e diffondere in maniera corretta valorizzando questo personaggio, simbolo universale di amore e romanticismo che rappresenta un ponte culturale per un piccolo Comune come Gradara.”
Il tour della giovane sudafricana, innamorata della lingua italiana, di Dante e del mito di Francesca, è stato un gesto di riconoscenza nei suoi confronti per aver tradotto i versi del V canto nella lingua del suo paese e averli recitati l’8 marzo 2021 durante il “Worldwide Kisses | Tributo a Dante e a Francesca nel Settimo Centenario dantesco”. 
Un evento, questo, che ha riscosso un successo “planetario” collegando in diretta streaming, in piena pandemia, oltre cinquecento studenti di trenta università dei cinque continenti con la recitazione e l’animazione teatrale, in diciotto lingue, dei versi della Commedia dedicati a Francesca da Rimini. Infatti, nonostante la pandemia, a Rimini, Gradara e nelle valli tra Romagna e Marche si sono susseguiti trenta manifestazioni culturali, che hanno riaffermato l’internazionalità del mito di Francesca da Rimini e l’attualità dei valori da esso rappresentati.
Francesca da Rimini non solo come straordinaria creatura della poesia dantesca, quindi, ma anche come icona della passione, del bacio, della fedeltà e come simbolo di libertà e di affermazione di diritti come, tra Otto e Novecento, l’hanno descritta più di duemila artisti romantici d’ogni paese d’Europa e d’America.
Il gesto di ospitalità verso la giovane universitaria sudafricana conclude di fatto le “Celebrazioni del Centenario Dantesco 2021” dei territori malatestiani organizzate dal Centro Internazionale di Studi Francesca da Rimini, il cui coordinatore è Ferruccio Farina. Insomma, una Francesca letteraria il cui fascino irresistibile ha raggiunto anche l’Africa, come testimoniato dalla giovane Rebecca Kagabo.
Per ulteriori info:
FRANCESCA2021: 
 
CENTRO INTERNAZIONALE DI STUDI FRANCESCA DA RIMINI
 
REBECCA KAGABO:

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