All’indomani dell’annuncio dello slogan ideato da Claudio Cecchetto per lanciare il format 2023 della Notte Rosa la deputata di Fratelli D’Italia Beatriz Colombo attacca il claim. Nel mirino la parola “Fluido”
“La famosa accoglienza romagnola non diventi la scusa per essere tramutata in facili slogan per cavalcare la moda del momento. Claudio Cecchetto ha scoperto l’acqua calda: cioè che la Romagna è terra di accoglienza e di ospitalità. Spalleggiato dalle Amministrazioni di sinistra a cui doveva essere alternativo, ha ingaggiato una sfida ad un’intolleranza che non c’è mai stata.
Sostenere che alla Notte Rosa siano tutti invitati “senza distinzione di età, generi, gusti e interessi” è francamente una precisazione inutile dal momento che non ricordiamo, in 18 anni, nessuna esclusione o discriminazione.
È sottinteso che lo spirito di accoglienza verso i turisti da parte degli operatori della riviera, peraltro uno tra i punti di forza che da sempre ci contraddistingue, sia inteso in senso universale e non sentivamo davvero il bisogno di dover sottolinearne l’accezione in un senso che allude meramente a quello che oramai vuole essere portato avanti da una certa politica come pensiero unico dominante.
Ciò che è nato per non discriminare sta iniziando davvero a diventare in un certo senso discriminante al contrario, come se tutto ciò che si indentifica in “non fluido” debba essere messo alla gogna e tacciato di bigottismo.
Ancora una volta vengono utilizzate risorse pubbliche non per amministrare ma per indottrinare. Questa inutile predica è costata ai Contribuenti la bellezza di 40mila euro, a tanto ammonta il compenso di Cecchetto.
Oltretutto il gioco di parole “Pink Fluid” è già stato usato ed abusato in passato. Per quella cifra ci aspettavamo almeno qualcosa di originale. Forse è un altro messaggio nascosto: insegnare ai giovani a riciclare”.
Dura la risposta di Claudio Cecchetto. “Evidentemente qualche deputato ha trovato un argomento utile a parlare senza cognizione di causa“, attacca il talent scout. “I deputati farebbero bene a lavorare per il bene comune. E il bene comune è rendere l’Italia un paese di spicco in Europa per cultura e libertà di pensiero“.