Il giorno 22 giugno 2018 per festeggiare il 244° anniversario di fondazione della Guardia di Finanza si è svolta presso la sede del Comando Provinciale di Rimini la cerimonia militare, con solenne alzabandiera, a cui hanno partecipato le autorità provinciali.
Il giorno precedente il Comandante Provinciale, unitamente ad una rappresentanza di ufficiali e militari in servizio ed in congedo dell’Associazione Nazionale Finanzieri d’Italia di Rimini e Riccione si è recato presso il cimitero cittadino ove è stata deposta una corona in alloro dinanzi alla stele che ricorda i Caduti della Guardia di Finanza.
L’annuale ricorrenza è stata l’occasione per tracciare un bilancio dei risultati conseguiti negli ultimi 18 mesi di lavoro che confermano il fattivo ed incisivo concreto impegno della Guardia di Finanza di Rimini nella lotta ai fenomeni di criminalità economico-finanziaria più diffusi e dannosi per il sistema economico della provincia.
LOTTA ALL’EVASIONE, ALL’ELUSIONE E ALLE FRODI FISCALI
Scoperte in totale imposte evase per oltre 51 milioni di euro determinate in relazione alla mancata dichiarazione di oltre 130 milioni di euro di redditi imponibili (base imponibile netta).
Sono oltre 7800 gli interventi di polizia economico-finanziaria eseguiti e 680 le deleghe d’indagine concluse dai Reparti riminesi, pervenute dalla Magistratura ordinaria e contabile.
Interventi sempre più mirati per contrastare le frodi fiscali: 371 in tutto, tra verifiche e controlli, avviati nei confronti delle persone e delle imprese considerate maggiormente a rischio di evasione fiscale.
Sono 72 i soggetti denunciati per reati fiscali, per lo più per la commissione di illeciti fiscali altamente insidiosi e pericolosi: l’emissione di fatture false, la dichiarazione fraudolenta, l’occultamento di documentazione contabile. Nei loro confronti è stato proposto il sequestro dei beni all’A.G. per un valore complessivo di circa 56 milioni di euro e nel contempo sono stati già eseguiti sequestri di beni per oltre 7 milioni di euro.
L’ECONOMIA “INVISIBILE”, I GIOCHI E LE SCOMMESSE CLANDESTINE
Scoperti in un anno e mezzo 55 operatori economici completamente sconosciuti al fisco (evasori totali) responsabili di aver evaso oltre 18 milioni di IVA.
Nello stesso periodo sono stati verbalizzati 24 datori di lavoro per aver impiegato 204 lavoratori risultati in “nero” o irregolari.
Nel comparto del gioco e delle scommesse, eseguiti 17 controlli di cui 11 con esito irregolare, individuati 3 punti clandestini di raccolta scommesse, 19 le violazioni riscontrate, 38 i soggetti verbalizzati 12 apparecchi e congegni da divertimento e intrattenimento sottoposti a sequestro.
CONTRASTO AGLI ILLECITI NEL SETTORE DELLA TUTELA DELLA SPESA PUBBLICA
Altra fenomenologia illecita contro cui, dopo l’evasione, il Corpo riversa le proprie migliori risorse, è quella costituita dai reati contro la Pubblica Amministrazione, campo nel quale, sempre nell’ultimo anno e mezzo, sono state denunciate, per reati in materia di appalti e altri gravi delitti contro la Pubblica Amministrazione, 28 persone di cui 5 tratti in arresto.
Anche i sequestri patrimoniali eseguiti per quasi 19 milioni di euro a tutela del bilancio pubblico danno il senso dell’efficacia delle misure intraprese se si pensa che questi sono stati eseguiti nel settore della responsabilità amministrativa e della spesa sanitaria.
Il valore degli appalti sottoposti a controllo è pari a 16,5 milioni di euro.
I delitti sono solo la punta dell’iceberg di un insieme di inefficienze e sprechi di risorse pubbliche che procurano danni all’erario: nell’ultimo anno e mezzo le Fiamme Gialle di Rimini hanno denunciato 21 responsabili per un danno al bilancio dello Stato di quasi 28 milioni di euro.
LE FRODI AL BILANCIO NAZIONALE E COMUNITARIO, DEL “TICKET SANITARIO” E DELLE PRESTAZIONI SOCIALI AGEVOLATE
Le frodi più insidiose svelate dagli accertamenti delle Fiamme Gialle di Rimini, scoperte in danno del bilancio nazionale e comunitario sono state pari a circa 2,7 milioni di euro, mentre si attestano a 20 mila euro quelle nel settore della spesa previdenziale e sanitaria. I denunciati sono stati 71, con l’esecuzione di circa 200 interventi a tutela dei principali flussi di spesa pubblica.
Oltre 60 i controlli svolti per prestazioni sociali agevolate, esenzione di ticket sanitario, assegni per le mense scolastiche e le borse di studio. I risultati ottenuti sono significativi: oltre il 50% dei controlli svolti ha evidenziato irregolarità (38 irregolari su 60 eseguiti).
LOTTA ALLA CRIMINALITA’ ORGANIZZATA ED ECONOMICO-FINANZIARIA
CONTRASTO ALLE MAFIE, LOTTA AL RICICLAGGIO E AL FINANZIAMENTO DEL TERRORISMO – SOTTRATTI ALLA CRIMINALITA’ OLTRE 40 MILIONI DI PATRIMONI
Le indagini patrimoniali contro le “mafie”, volte a sottrarre le risorse finanziarie e patrimoniali dalle quali le consorterie criminali traggono sostento, hanno portato alla confisca (e ristabilito il possesso da parte dello Stato) di beni e valori per quasi 29 milioni di euro (beni immobili per 18,8 milioni di euro – beni mobili registrati per 535.000 euro – aziende per 4,5 milioni di euro – quote societarie e titoli per 690.000 – disponibilità finanziarie per oltre 4 milioni).
Ulteriori 10,8 milioni sono stati, inoltre, sequestrati, mentre le richieste di sequestro in corso ammontano a oltre 44 milioni di euro.
Il valore del riciclaggio accertato dalla Guardia di Finanza di Rimini nell’ultimo anno e mezzo si è attestato attorno ai 5,3 milioni di euro con la conseguente denuncia a piede libero per riciclaggio e autoriciclaggio nei confronti di 11 persone.
In tale ambito sono stati eseguiti 177 controlli nei confronti di Money Transfer, “Compro oro” ed esercenti e distributori dei servizi di “gioco” che hanno permesso di verbalizzare 126 persone e denunciarne una all’A.G.
In tale ambito i sequestri effettuati su ordine della Magistratura ammontano a 176.000 euro.
La lotta al fenomeno del riciclaggio non si fa però solo con la repressione, ma anche con un’azione preventiva attraverso le analisi delle segnalazioni di operazioni sospette.
Delle oltre 700 segnalazioni esaminate, 358 sono state sottoposte a indagini più approfondite, mentre 317 sono stati i controlli sui movimenti di soldi eseguiti dai Finanzieri riminesi presso i confini terrestri e navali, compresi porti e aeroporti e sedi doganali, che hanno consentito di intercettare valuta e titoli per oltre 970.000 euro.
32 gli interventi in materia di reati fallimentari nel corso dei quali sono state denunciate all’Autorità Giudiziaria 73 persone e già sottoposti a sequestro beni per oltre 3 milioni di euro su un totale di patrimoni risultati distratti di oltre 25 milioni di euro.
IL MERCATO DEL “FALSO”
Anche la contraffazione e il commercio di merce priva dei previsti requisiti di sicurezza fanno male all’economia della provincia perché danneggiano gli operatori onesti, mettendo a rischio la salute dei cittadini.
Rientrano negli oltre 7,4 milioni di articoli sequestrati dalle Fiamme Gialle riminesi nell’ultimo anno e mezzo quelli propriamente contraffatti (oltre 615.000) o con falsa indicazione del made in Italy, quelli non sicuri e i prodotti recanti marchi industriali falsificati o privi di indicazioni l’origine, la qualità e la tutela della salute e sicurezza dei consumatori.
Eseguiti complessivamente 80 interventi con 51 soggetti denunciati all’Autorità Giudiziaria.
CACCIA AI TRAFFICI ILLECITI VIA TERRA, MARE E CIELO
2180 pattuglie impiegate nel controllo economico del territorio, anche per le chiamate al numero di pubblica utilità 117, ed in armonica sinergia e coordinamento con le altre Forze di Polizia presenti nella provincia.
Con l’ausilio delle unità cinofile sono stati eseguiti oltre 400 interventi, riscontrando 100 violazioni e verbalizzando 117 soggetti dei quali 25 denunciati all’Autorità Giudiziaria, di cui 14 tratti in arresto, e 92 segnalati all’Autorità Prefettizia. Sequestrati oltre 4 Kg di sostanze stupefacenti.