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Turismo in Regione, bene l’Emilia meno la Romagna

L’ufficio statistico regionale ha reso noti i dati del movimento turistico del primo quadrimestre (sino al 19 aprile) su base regionale e delle singole province.

Si tratta di un dato estremamente parziale che può semplicemente indicare solo alcune tendenze. Il movimento turistico del periodo rappresenta per la Regione meno del 15% del dato complessivo annuale. I numeri importanti si fanno, soprattutto per la Provincia di Rimini nei mesi estivi. Tuttavia alcune tendenze sono interessanti.

In primo luogo il dato regionale.

Due gli aspetti da sottolineare:

  • Bologna ha gli incrementi maggiori. Tutta l’Emilia è in segno positivo a dimostrazione che i turismi delle città d’arte, enogastronomico e delle altre attrazioni emiliano funzionano in questi mesi dell’anno.
  • La Destinazione Romagna è in segno negativo negli arrivi e solo in alcune province ha un segno positivo nelle presenze. Evidente le difficoltà della destagionalizzazione per questa realtà.

Nel dettaglio i dati della provincia di Rimini

Come detto, dati parziali che possono avere scostamenti importanti rispetto all’anno precedente, proprio per il numero esiguo di arrivi e presenze, soprattutto in alcune località.

Confortante l’incremento di arrivi e presenze del turismo estero anche se al di sotto della media regionale.
Al primo posto gli arrivi dalla Russia (13.300) in calo rispetto al 2017, poi i Tedeschi (8600) più lontani Polacchi (3500) e Inglesi (3300).

La prossima rilevazione fornirà dati più interessanti anche per una prima valutazione su base annua.

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