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Davide Cassani presidente APT: “Così pedalerò per il nostro turismo”

Da un mese, l’APT (Azienda di Promozione Turistica della Regione), ha un nuovo Presidente: Davide Cassani. Faentino (classe 1961), ex ciclista professionista, commentatore sportivo, con un passato da C.T della nazionale italiana di ciclismo, Cassani ha iniziato una nuova avventura alla guida di questo importante organo regionale che ha come obiettivo principale lo sviluppo e la promozione turistica sul nostro territorio. Certamente una sfida non facile e molto diversa da quelle che ha affrontato in carriera, ma da sportivo qual è, l’ex camopione romagnolo, sa benissimo che è proprio quando il gioco si fa duro che i duri cominciano a giocare, in qualsiasi campo.

Cassani, possiamo dire che ha vinto la volata per l’APT?

«Da faentino e sportivo ho sempre vissuto vicino al turismo emiliano romagnolo e ho preso parte a tanti eventi di promozione turistica che, al di là delle mie origini, ho sempre trovato particolarmente dinamico dal punto di vista turistico e i risultati di questi ultimi anni, in cui il modo di fare vacanza è cambiato a ritmo esponenziale, lo confermano».

Si aspettava di essere nominato Presidente dell’ APT?
«La nomina mi ha sorpreso e ho accolto piacevolmente la notizia della mia candidatura da parte dei vertici della Regione.’

Come affronterà questo nuovo impegno? Da ciclista e sportivo o più da figura istituzionale?

«Credo che dalla mia esperienza come sportivo prenderò lo spirito di squadra e la voglia di raggiungere sempre nuovi traguardi, alzando costantemente l’asticella. Il ruolo che vado a ricoprire richiede ovviamente anche doti diplomatiche e presenza sul territorio, che cercherò di onorare al meglio».

Che cosa c’è da migliorare dal punto di vista del turismo in Emilia Romagna?

«La nostra Regione dispone di una varietà di offerta che rappresenta un vantaggio competitivo sui mercati internazionali della vacanza. Puntando a una sempre maggiore qualità del prodotto turistico e a servizi sempre più efficienti riusciremo a conquistare nuovi mercati e a consolidare quelli già presidiati, incrementando la quota di turisti stranieri».

Secondo lei, l’APT Emilia Romagna ha scelto la persona giusta al momento giusto?

«Saranno gli operatori turistici a rispondere per me. Da sportivo questa è una sfida che non voglio assolutamente perdere. Lo sport è sempre più una componente centrale dell’offerta di vacanza del nostro territorio, che oggi ospita appuntamenti di caratura internazionale. Ma la grande ricchezza dal punto di vista turistico delle nostre zone è la compresenza di prodotti altamente competitivi, con un Food Valley da primato internazionale, i brand a due e quattro ruote che fanno sognare il mondo, una riviera per tutta la famiglia, i borghi e l’entroterra con le sue rocche e castelli, e ancora l’Appennino bianco e quello verde e le città d’arte con i loro gioielli, patrimonio Unesco. Devo continuare?».

 Nicola Luccarelli

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