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Riccione: chiesti al Comune danni per un allagamento della fine degli anni ’90

La giunta comunale nella seduta odierna ha condiviso l’opportunità di rendere noto alla autorità giudiziaria competente la condotta tenuta dalla società “F.lli Lazzaretti di Dino e Lino Lazzaretti Snc” di avere azionato un titolo esecutivo nei confronti del Comune di Riccione, a distanza di 9 anni, dall’insorgenza del diritto di credito al solo fine di tutelare gli interessi della società debitrice “Ingross Riccione S.r.l.”, oggi in liquidazione, di cui la “F.lli Lazzaretti  di Dino e Lino Lazzaretti  Snc” è socio.

I fatti risalgono a quando la società Lazzaretti negli anni ’90 subì un allagamento nella propria azienda presso la zona artigianale. I danni subiti furono considerati imputabili ai lavori realizzati ai sottoservizi dalla società “Ingross Riccione srl”, che raggruppava le aziende artigianali della zona, e collaudati dal Comune.

A seguito di due gradi di giudizio nel 2009 la Società Ingross ed il Comune di Riccione vennero condannati in solido al risarcimento dei danni per complessivi 160.000.00 euro.

Il Comune di Riccione risarcì la società Lazzaretti, socia della Società Ingross Riccione srl che venne condannata in solido, per una quota pari al 50% del danno accertato.

Senza costituire fondo correlativo per la restante parte, ovvero senza in alcun modo mettere in protezione le casse comunali dalla richiesta dell’ulteriore somma a risarcimento, essendo una responsabilità solidale così come acclarata del giudice.

Oggi a distanza di ben 9 anni dalla sentenza definitiva, e quindi alle soglie della prescrizione del credito, il creditore rivendica nei confronti del Comune la restante somma a risarcimento.

Il credito non è presente nel bilancio ereditato dall’attuale amministrazione, quindi ad oggi i passi che l’amministrazione è tenuta a fare constano di un accertamento in sede di Consiglio Comunale del debito fuori bilancio per poi liquidare la cifra che, oggi presente nei fondi appositamente creati dall’amministrazione a garanzia di sopravvenienze passive, successivamente dovrà inviare la pratica alla Corte dei Conti per i dovuti accertamenti di responsabilità contabile e amministrativa degli allora amministratori pubblici.

 

Per il sindaco Renata TosiI cassetti di questa amministrazione sono ancora pieni di sorprese non certo piacevoli per i cittadini riccionesi e che ancora disegnano un fare amministrazione poco responsabile e consono della tutela e valorizzazione del Bene Comune. Non è affatto opportuno vedersi arrivare simili richieste che delineano un modo di essere politica e di fare comunità finalmente lontano dall’amministrazione e che condanniamo fermamente, così come non è sano e corretto nascondersi dinnanzi alle proprie responsabilità e porre sulle nuove generazioni e nuove amministrazioni oneri così importanti e dannose per le casse comunali”.

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