In provincia di Rimini i carabinieri sono stati impegnati in perlustrazioni e controlli di pregiudicati, sorvegliati speciali e soggetti sottoposti a misure limitative della libertà personale. Nell’ambito delle operazioni, ieri mattina a Bellaria Igea Marina, i Carabinieri della locale Stazione hanno tratto in arresto in flagranza del reato di evasione T. A., classe 1984, già noto alle forze dell’ordine per i suoi precedenti di polizia ed in atto sottoposta al regime della detenzione domiciliare dovendo espiare la pena definitiva di 3 anni e 6 mesi di reclusione per reati contro la persona per i quali è stato condannato con sentenza passata in giudicato.
In particolare i militari, venuti a conoscenza che l’uomo si era allontanato da una comunità a Ravenna ove stava espiando la misura detentiva, si sono messi sulle sue tracce, controllando scrupolosamente i luoghi e le persone che abitualmente frequentava prima di essere sottoposto alla misura restrittiva. E proprio nell’ambito di questi controlli che i militari rintracciavano l’uomo il quale, sentendosi ormai braccato, stava proprio recandosi in caserma per costituirsi. Condotto in caserma e, espletate le formalità di rito, l’uomo è stato dichiarato in arresto e trattenuto presso le camere di sicurezza della Stazione di Rimini Principale in attesa della celebrazione del rito direttissimo. Nel corso della mattinata odierna, a seguito di udienza di convalida svoltasi presso il Tribunale di Rimini, l’arresto è stato convalidato ed al giovane è stata applicata la misura cautelare della custodia in carcere.
Inoltre, nel corso della notte i Carabinieri del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Rimini hanno tratto in arresto K. J., cittadino tunisino classe 1986, già noto alle forze dell’ordine per i suoi precedenti di polizia. L’uomo, sottoposto alla misura cautelare del divieto di dimora nella Regione Emilia Romagna in attesa di celebrare un processo per reati in materia di sostanze stupefacenti, è stato più volte notato mentre si aggirava per il centro di Rimini, violando, pertanto, le prescrizioni impostegli. Ciò gli è costato l’emissione di un’ordinanza di sostituzione di misura cautelare. Espletate le formalità di rito, l’uomo è stato tratto in arresto ed associato presso la casa circondariale di Rimini.