Cerca
Home > Ultima ora politica > Rimini, i sindacati chiedono più risorse per i rimborsi Tari per le fasce più deboli della popolazione

Rimini, i sindacati chiedono più risorse per i rimborsi Tari per le fasce più deboli della popolazione

I sindacati , Cgil, Cisl e Uil, hanno consegnato una lettera ai consiglieri comunali sulla situazione della Tari per le fasce più deboli.
Già nelle settimane scorse i sindacati avevano fatto presente all’Amministrazione Comunale di Rimini la mancanza di risorse finanziarie per rimborsare della Tari le categorie che ne hanno diritto.

I sindacati ai primi di maggio avevano scritto:
“Tutte o quasi le famiglie riminesi hanno ricevuto in questi giorni la lettera del Comune con i bollettini per il pagamento della TARI. Scadenza, almeno per la prima rata, il 31 maggio. Non tutti i cittadini però sanno che ogni anno il Comune emette un bando in cui vengono individuate delle fasce di reddito che hanno diritto a esenzione”. 
“I criteri con cui individuare queste fasce rientrano nella contrattazione sociale, sono frutto, cioè, della contrattazione tra Amministrazione Comunale e Organizzazioni Sindacali. – spiegano i sindacati – Ora, lo scorso anno venne stabilito che avevano diritto all’esenzione i pensionati ultrasessantenni o invalidi dal 74% con una soglia ISEE di euro 13.000 se soli, con coniuge pensionato anche in età inferiore a 60 anni o con a carico minori; nuclei familiari con ISEE fino a euro 9.000; nuclei familiari in cui sono presenti disoccupati da almeno due mesi o lavoratori in cassa integrazione, con ISEE fino a 25.000 euro. Ma le domande pervenute al Comune sono state superiori per l’ammontare di 100.000 euro rispetto al fondo di 135.000 euro destinato a coprire i rimborsi. E qui sta la prima anomalia, prima i cittadini pagano la tassa e poi fanno la domanda per il rimborso. Se i soldi ci sono bene, altrimenti l’esenzione viene negata”.
Le scriventi Organizzazioni sindacali, viste anche le condizioni minime di reddito prese in considerazione dal bando, ritengono inaccettabile che il Comune non trovi le risorse aggiuntive necessarie (100.000 euro) a coprire i rimborsi di chi ha diritto. Inoltre, aggiungono, è necessario che venga cambiato il meccanismo legato al rimborso dopo il pagamento: perché se un cittadino i soldi non li ha come può affrontare un pagamento che neppure sa se gli verrà rimborsato e quando.”

In quell’occasione veniva anche richiesto un incontro con l’Amministrazione Comunale. Incontro che non è ancora avvenuto.

Questa sera l’iniziativa in Consiglio Comunale con la richiesta che in fase di assestamento di bilancio si trovino le risorse necessarie a coprire tutte le esigenze di rimborso della Tari.

Ultimi Articoli

Scroll Up