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In maggio 5.800 assunzioni nel Riminese ma quasi tutte a termine

La Camera di Commercio della Romagna (Forlì-Cesena e Rimini) ha pubblicato i dati periodici del “borsino professioni” riferiti al periodo maggio-luglio 2018.

Le aziende alla ricerca di personale nel mese di maggio sono il 25% in provincia di Rimini e il 22% per Forlì-Cesena, sul totale imprese del settore industriale, del commercio e dei servizi; 5.850 le entrate previste in provincia di Rimini (58% del totale Romagna), 4.170 per Forlì-Cesena. In prospettiva di 3 mesi, maggio-luglio 2018, le entrate previste sono 26.820 (per il 65% in provincia di Rimini). Questo è quanto emerge dall’ultima rilevazione condotta nell’ambito dell’indagine mensile dei fabbisogni occupazionali delle imprese attraverso il Sistema informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere in collaborazione con Anpal, rielaborato dall’ufficio Orientamento, alternanza e placement dell’ente camerale; i bollettini sono resi disponibili a tutti gratuitamente.

Complessivamente le imprese dell’area Romagna hanno programmato in maggio 10.020 entrate (23% del flusso regionale), in Italia gli ingressi programmati sono 426.000, di cui 42.900 in Emilia-Romagna (10% del flusso nazionale).

Il 37% della domanda di lavoro espressa dalle imprese di Rimini interessa giovani under 30, percentuale inferiore a Forlì-Cesena (27%), comunque ragguardevole.

Gli impieghi proposti sono alle dipendenze per il 94% dei casi a Rimini e per l’87% a Forlì-Cesena, in prevalenza a termine (86% per entrambi i territori).

Le entrate più significative riguardano le “Professioni commerciali e dei servizi” (Rimini 85% e Forlì-Cesena 61% nei primi 5 settori), in particolare si evidenziano 3.070 ingressi a Rimini nei “Servizi di alloggio e ristorazione, servizi turistici” ma anche su Forlì-Cesena con 1.510 ingressi. Tali entrate sono previste da imprese con meno di 50 dipendenti per l’84% dei casi a Rimini e per il 77% a Forlì-Cesena.

Si riscontrano difficoltà di reperimento delle figure richieste dalle imprese nel 17% dei casi a Rimini e nel 15% in provincia di Forlì-Cesena. Le professioni più difficili da reperire sono “Operai nelle attività metalmeccaniche” per Forlì-Cesena (56,8%) e “Conduttori di mezzi di trasporto” per la provincia di Rimini (38,8%).

L’area aziendale di inserimento più frequente per le assunzioni previste è la “Produzione di beni ed erogazione dei servizi” in entrambe le province (68% a Rimini e 61% a Forlì-Cesena) con difficoltà di reperimento maggiori sui giovani. Viceversa le figure delle aree aziendali più difficili da reperire sono quelle ‘tecniche e della progettazione’ dove le problematicità salgono al 37% dei casi a Forlì-Cesena e della ‘logistica’ per il 25% dei casi a Rimini.

La richiesta di laureati riguarda solo il 6% delle entrate a Forlì-Cesena e il 4% a Rimini, quando si attesta al 10% mediamente sia in Emilia-Romagna che in Italia. Inferiori al dato regionale e nazionale (15%) anche le richieste per i profili high skills, dirigenti, specialisti e tecnici, che si attestano pari al 9% (Forlì-Cesena) e 6% (Rimini).

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