Tre anni fa Beatrice e la sua storia sono stati l’immagine della campagna 5×1000 dell’associazione Diabete Romagna “Non tutte le penne sono uguali”. Oggi Beatrice è cresciuta e con lei l’associazione e il sostegno a favore di bambini, adulti e persone non autosufficienti con diabete.
La campagna 5×1000 dell’associazione Diabete Romagna, che ancora oggi ricorda alle persone l’importanza di comunicare in sede di dichiarazione dei redditi nella casella “sostegno al volontariato” il codice fiscale dell’associazione Diabete Romagna 92008070408, rappresenta Beatrice, sorretta sulle spalle dal papà Fabio con davanti a sé i quaderni per i compiti e delle “penne speciali”. La campagna ha come scopo promuovere la destinazione del 5×1000 ai progetti dell’associazione e vuol far riflettere il pubblico su quanto una parola comune, e dal significato presumibilmente immediato per tutti, possa nascondere qualcosa di diverso e più profondo. La penna è qualcosa di universalmente accettato come legato alla scrittura. Per una persona con diabete, invece, viene in gergo chiamata ‘penna’ la siringa che nella quotidianità serve a garantire la quantità di insulina necessaria al corpo per svolgere le abituali attività quotidiane.
Obiettivo dell’associazione è far conoscere al grande pubblico una malattia molto diffusa, ma che in realtà è conosciuta spesso in maniera superficiale. Alcuni dei testimonial dell’associazione sono stati Francesco Gabbani, Irene Fornaciari e Irama. Grazie ai suoi sostenitori in questi tre anni molto si è fatto in questa direzione e come è cresciuta Beatrice di pari passo è cresciuta l’associazione. Ora Beatrice gestisce le misurazioni della glicemia e le iniezioni di insulina, con la “penna” o con il microinfusore, un apparecchio che eroga l’insulina grazie ad una cannula e che permette di dosare meglio la quantità necessaria al corpo. Grazie all’aiuto dei suoi volontari, Diabete Romagna, che nel 2015 era appena nata dall’unione delle forze delle associazioni di pazienti di Forlì, Cesena, Rimini e Cesenatico, ora è il punto di riferimento sul territorio per bambini e adulti con diabete e per i loro famigliari, tutto grazie al supporto delle persone che la sostengono anche con il contributo che deriva dal 5×1000. Grazie al 5×1000 attualmente 14 professionisti come dietisti, psicologi e podologi offrono supporto gratuito ai pazienti e alle loro famiglie nei reparti di diabetologia di Cesena, Cesenatico, Savignano, Forlì e Rimini. Anche grazie al 5×1000 è stato avviato da poco più di un anno il primo progetto in Italia di assistenza medica domiciliare dedicato alle persone con diabete non autosufficienti.
“Il diabete è una malattia cronica – spiega Pierre Cignani, presidente Diabete Romagna Onlus – per la quale l’organismo non è in grado di riportare alla normalità l’aumento della glicemia, ovvero i livelli di zucchero nel sangue. Livelli elevati di glucosio nel sangue, se non corretti con una cura adeguata, possono nel tempo favorire la comparsa delle gravissime complicanze della malattia, come danni a reni, retina, arti, nervi periferici e sistema cardiovascolare. Il nostro scopo è costruire insieme ai nostri sostenitori un mondo in cui il diabete non abbia più il potere di decidere della vita di nessuno. Grazie al 5×1000 possiamo dire che questo sogno si può trasformare in una magnifica realtà. Quello che abbiamo fatto in questi anni ne è la prova ed è solo l’inizio di un lungo percorso per migliorare l’aspettativa e la qualità di vita delle circa 80.000 persone in Romagna che, come Beatrice, vivono con il diabete ogni momento della loro vita. Il nostro grazie va ad ogni persona che con il suo 5×1000 ci è vicina in questo percorso”.
Per conoscere le attività dell’associazione consultare il sito www.diabeteromagna.it e per donare il 5×1000 basta indicare in sede di dichiarazione dei redditi nella casella “sostegno al volontariato” il codice fiscale dell’associazione Diabete Romagna 92008070408. È anche possibile personalizzare il proprio profilo Facebook con il “motivo” di Diabete Romagna, un cerchio azzurro, simbolo internazionale del diabete con il codice fiscale dell’associazione.