Di seguito una nota di Marco De Pascale, Coordinatore Patto Civico Riccione Oltre, sulle condizioni del tappeto glicine a Riccione:
“Abbiamo preso un’iniziativa per il bene di Riccione l’altra sera in consiglio comunale. Abbiamo chiesto all’amministrazione di risparmiare a Riccione ed ai suoi preziosi ed amati turisti l’orribile visione di quel che resta del tappeto glicine, anticipandone la rimozione (fissata dopo il week end del 2 giugno dal Comune). Sempre per amore di Riccione e a salvaguardia dei soldi pubblici, avevamo denunciato lo stanziamento di € 350.000,00 (tra Geat e Comune) per questo pietoso tappeto, ribadendo come ben altra destinazione avrebbero dovuto avere le risorse pubbliche per render strutturalmente più gradevole la nostra città.
Come al solito ci è stato detto no.
Il tappeto rimarrà dov’è ancora per quindici giorni. Non importa se la stagione è di fatto iniziata.
Non importa se nel week end del 2 giugno è presumibile un corposo afflusso di turisti, che accoglieremo con uno scenario fatiscente.
Non importa se la visione di un degrado e di una bruttura quale quella trasmessa da un tappeto sporco, macchiato, scolorito, rialzato, rotto, (con annesso rischio cadute e richieste risarcitorie) non è rispettosa neppure dei riccionesi stessi.
“Vuolsi così colà dove si puote ciò che si vuole, e più non dimandare” diceva il poeta.
Il tappeto resta dov’è. Così vuole l’amministrazione della ”condivisione”, anche se nessuno a casa propria tollererebbe un degrado simile.
Eravamo contrari all’assurda spesa per questo palliativo, siamo contrari al suo mantenimento nelle indecorose condizioni in cui si trova. Errare è umano; perseverare diabolico. Fate mea culpa, può farvi solo bene”.
Marco De Pascale,
Coordinatore Patto Civico Riccione Oltre