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Poggio Torriana: buoni i primi risultati della sperimentazione “A scuola senza zaino”

Mercoledì 16 maggio presso la scuola G.Turci di Poggio Torriana, gli alunni e gli insegnanti alla presenza della Dirigenza scolastica e dell’Amministrazione comunale hanno presentato ai genitori i risultati delle prime sperimentazioni del progetto “la scuola senza zaino” che si avvierà ufficialmente nel prossimo anno scolastico.
L’Assessore alla scuola Cinzia Casadei ricorda come si sia voluto dare un valore aggiunto all’unica scuola a tempo pieno del Comune “la differenza non la fa solo la sostituzione dello zaino con una cartellina leggera, donata e consegnata a ciascuno bambino dalla proloco di Montebello e Torriana, ma soprattutto una metodologia didattica che pur essendo consolidata in pedagogia è una grande novità nel panorama scolastico italiano. Si tratta di rendere le scuole ospitali, un impegno di cambiamento che implica non solo costruire ambienti belli ed amichevoli, ma anche accogliere le diversità, far sì che ciascuno diventi responsabile per i propri e gli altrui talenti, originalità, bisogni e in generale per il percorso di crescita e di apprendimento.

L’Amministrazione comunale, supporterà questo nuovo modello didattico fornendo alla scuola gli arredi che consentiranno di sperimentare la nuova metodologia di scuola attiva.
La dirigente scolastica Anna Sanchi spiega il perché dell’adesione a questo progetto ormai diffuso in varie parti d’Italia “è una nuova filosofia di gestione dell’aula e della classe, un modo per ridare linfa a tipologie organizzative diventate, forse, troppo ripetitive, una metodologia che dà lustro e un tocco di novità ad una scuola, quella di PoggioTorriana, che è un fulcro importante per il territorio e per tutta la comunità. Va riconosciuto ai docenti la voglia di innovarsi ed il coraggio di “mettersi in gioco”, perché per attuare il progetto “Scuola senza Zaino” non ci si può improvvisare, è richiesto un percorso di formazione lungo ed impegnativo. Si tratta di una piccola o grande “rivoluzione copernicana”, perché le parole cardine del progetto, veramente affascinanti, sono: comunità, ospitalità e responsabilità, parole quasi “rivoluzionarie” nella società odierna”.

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