Minacciato in carcere uno dei albanesi indagati per l’omicidio del senegalese. In carcere le notizie arrivano veloci. Soprattutto se riguardano alcune delle comunità più numerose detenuta.
In questa caso la notizia che vi sono due albanesi indagati per l’omicidio del senegalese ha fatto scattare un tentativo di rappresaglia da parte dei senegalesi in carcere. A capeggiare la spedizione punitiva proprio uno degli amici di Makha Niang, agevolato anche dal fatto che uno degli albanesi è carcerato nella sua stessa sezione.
Passa poco tempo ed alcuni senegalesi si presentano davanti alla cella (da regolamento aperta) per farsi giustizia da soli. Immediato l’allarme da parte degli agenti della polizia penitenziaria. Ma salvare la situazione sono stati i magrebini che per evitare ripercussioni per tutti i detenuti della sezione si sono messi davanti alla cella dell’albanese impedendo che venisse raggiunto dai minacciosi senegalesi. Con l’arrivo degli agenti della polizia penitenziaria la situazione torna tranquilla.
L’albanese è stato trasferito in altra sezione.
