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Incidenti in via della Gazzella. Lo sfogo di Grotta Rossa: “a quanti sinistri dovremo ancora assistere?”

Ieri, domenica 6 maggio, si è verificato l’ennesimo grave incidente sulla all’incrocio della SS72 con via della Gazzella, teatro di quattro sinistri solo nell’ultima settimana. Qui, un automobilista è passato con il rosso travolgendo una microcar con a bordo un vigile urbane, rimasto seriamente ferito e trasportato d’urgenza al Bufalini di Cesena. Il fatidico punto è stato più volte segnalato da La Grottarossa che vorrei, che ha chiesto più volte un intervento per risolvere “la pericolosità di questa intersezione“.

Negli anni – attaccano dall’associazione – abbiamo più volte denunciato la pericolosità di questa strada e abbiamo richiesto la messa in sicurezza degli incroci per automobilisti, ciclisti e pedoni con particolare riguardo a detto incrocio anche perché  via della Gazzella è impropriamente utilizzata da veicoli come scorciatoia per evitare qualche semaforo“.

“Ogni strada laterale, – spiegano gli esponenti dell’associazione Tonino Castellani e Floriana Bettini – specialmente quelle lato Riccione della SS72 dagli anni 60 (anni in cui è stata costruita la strada, tagliando in 2 un quartiere) conta 1 o più morti e feriti“.

Il rischio che capiti qualcosa di brutto, spiegano, è particolarmente alto per chi è obbligato ad attraversare quella strada quotidianamente, perché i veicoli arrivano spesso nel rettilineo a forte velocità – superando il limite dei 70 – e passano col semaforo rosso.

“I suggerimenti dei cittadini sono tanti:, autovelox , cambiare l’alternanza dei semafori, rallentatori, dossi, T RED ecc., ma spetta a noi cittadini trovare le soluzioni? Non basta che segnaliamo i problemi? “.

Tra i residenti della zona c’è tanta rabbia e dispiacere. “E’ inutile che il comune faccia le mappe dettagliate con gli incidenti stradali di tutti gli incroci di Rimini se poi non si utilizzano per metterli in sicurezza. -proseguono – ANAS un giorno farà le rotonde ed eliminerà tutti i semafori. Ma nel frattempo a quanti incidenti dovremo ancora assistere?”

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