Alla fine del percorso programmatico, condotto per alcune settimane dal gruppo “Vivo Gemmano”, Riziero Santi ha sciolto le riserve ed ha annunciato la sua ricandidatura per il secondo mandato alla carica di Sindaco di Gemmano. “Lo devo a Gemmano – dice Riziero Santi – mi candido con la lista civica Vivo Gemmano, un’esperienza di gruppo che si è sviluppata durante questi anni di duro lavoro, e che non è conclusa. Lasciare le cose a metà non mi piace e non sarebbe giusto”. La realtà di “Vivo Gemmano” è costituita da un folto numero di persone, di ogni estrazione e credo politico, di cittadini storici e di nuovi residenti, che vivono in ogni frazione del paese. Persone che si sono progressivamente ritrovate nel volontariato, nei momenti di convivialità, nell’impegno sociale, condividendo idee e aspirazioni, che si sono ora trasformate in un progetto di sviluppo che viene esplicitato nelle dodici pagine di Programma elettorale della lista “Vivo Gemmano”, e che verrà presentato nei prossimi giorni. Quindi non un’auto ri-candidatura quella di Santi ma una scelta condivisa e fortemente voluta da tutti noi, lungo un percorso programmatico partecipato. “Non potevo – continua Riziero Santi – non tenere conto del rischio che tutto questo potesse svanire dando strada ai tentativi di restaurazione ed al ritorno ad un passato fatto di veleni e tensioni che avevano portato sei anni fa al commissariamento del comune”. Purtroppo a Gemmano il rischio al quale fa riferimento Santi è in agguato. Si registra infatti da mesi il lavorio per una ricomposizione dell’alleanza Staccoli/Tienforti che a suo tempo provocò le dimissioni del Sindaco Edda Mussolini ed il commissariamento del Comune, facendo piombare Gemmano nella paralisi e nella marginalità. Anni che tutti si sperava fossero stati messi alle spalle. “Dico la verità – conclude Santi – un po’ mi pesa ricandidarmi, ma non farlo sarebbe un atto di egoismo verso Gemmano ed i gemmanesi. Non me la sono sentita, e peraltro non me l’hanno consentito le tante persone che mi sostengono”. Ora con le elezioni la decisione è nelle mani dei gemmanesi, che possono scegliere se andare avanti sulla strada del cambiamento e dello sviluppo, votando “Vivo Gemmano”, o invece tornare ad un passato che non promette nulla di buono.