È accusata di aver dato, nella mensa dell’asilo di cui è direttrice, porzioni troppo scarse ai bambini. Per questo motivo, a Rimini, è finita a processo per maltrattamento di minori. Il 16 maggio è stato fissato il procedimento in rito abbreviato.
A far partire l’inchiesta, un anno fa, erano stati i genitori di una bambina di quattro anni che frequentava la struttura. Ogni volta la piccola tornava a casa affamata, e quando gli episodi sono stati numerosi, i genitori avevano deciso che in quell’asilo qualcosa non andava.
A seguito della denuncia dei genitori la scuola dell’infanzia privata della provincia di Rimini, è stata sottoposta a controlli da parte dell’Ausl nel 2016.
In due diversi sopralluoghi, a distanza di sei mesi l’uno dall’altro, gli ispettori sanitari avevano verificato, in prevalenza sulla base di documenti di trasporto, che la quantità dei pasti forniti dal servizio di catering del quale la scuola si serviva erano la metà di quelli previsti della tabelle ministeriali.
Secondo gli ispettori Asl, inoltre, la scuola presentava delle irregolarità sull’età di alcuni bimbi ammessi alla materna. Da quest’ultima verifica sarebbe infatti scaturita una seconda accusa per la direttrice: quella di truffa ai danni dello Stato.