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Traffico internazionale di droga tra Albania e provincia di Rimini, piantagione a Novafeltria

Un sodalizio criminale impenetrabile come quello della ‘ndrangheta. I carabinieri della Compagnia di Riccione, sotto al direzione della Dda di Bologna, hanno scoperto un vasto traffico internazionale di stupefacenti portato avanti da due famiglie albanesi che facevano la spola tra l’Albania e il territorio riminese per procurare la droga e poi spacciarla. Spostamenti che avvenivano molto spesso a bordo di un aeroplano.

Tutto è partito dopo la scoperta di una vasta piantagione di canapa in un campa a Novafeltria, riconducibile a due famiglie albanesi, Ametaj e Lamaj, entrambe molto affiatate e ben organizzate. E’ stato scoperto poi un altro campo a Poggio Berni.

Nell’agosto del 2015, a Ostuni – a ormai 8 mesi dall’avvio delle indagini – i carabinieri avevano fermato un piccolo velivolo, pilotato da un membro della famiglia Lamaj, con a bordo 128 chili di marijuana, quasi tutti destinata a clienti della riviera romagnola. Sette albanesi sono stati sottoposti a fermo. L’attività portò alla scoperta del ‘business’ della banda albanese, a cui è stato sequestrato un vasto quantitativo di sostanze stupefacenti, tra ‘fumo’, marijuana e cocaina.

Risultato: cinque provvedimenti di custodia cautelare in carcere nei confronti di cinque soggetti, di cui due residenti a Castel San Pietro Terme e Cesenatico. Gli altri tre risultano residenti a San Mauro Pascoli, Santarcangelo e Villa Verucchio, ma, al momento, sono irreperibili. Alle misure di custodia cautelare si aggiungono un obbligo di dimora e un obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria. I sette malviventi già attinti da fermo nel 2015 sono stati condannati in Albania.

L’amministrazione comunale esprime un plauso ai carabinieri della Compagnia di Riccione e a tutti i militari impegnati alla maxi operazione, conclusa all’alba di oggi: “Questa è la dimostrazione del grande e capillare impegno che le forze dell’ordine impiegano sul territorio, anche attraverso un’attività investigativa brillante, oltre al lavoro più immediato svolto quotidianamente. Come amministrazione si rinnova la nostra vicinanza a tutti coloro che hanno permesso il raggiungimento di questo importante obiettivo”.

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