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Rimini: la polizia risale la filiera dello spaccio e arresta tre persone

Gli uomini della Squadra Mobile della Questura di Rimini, nel tardo pomeriggio di ieri, sviluppando alcuni elementi investigativi raccolti durante la notte del I° maggio in occasione del MIF – Music Inside Festival, sono riusciti a “risalire” la filiera dello spaccio e ha tratto in arresto 3 persone, uno di origini di Matera, uno di Forlì Cesena e uno nato a Rimini, tutti per possesso di droga a fini di spaccio.

I poliziotti della Squadra Mobile avevano infatti acquisito la notizia in merito all’intensa attività di spaccio compiuta da un uomo nato a Matera, compiuta unitamente ad altri due uomini della zona.

Gli agenti pertanto hanno predisposto servizio di osservazione e pedinamento partendo proprio dall’uomo nato a Matera.

Gli agenti hanno notato l’uomo stazionare sotto la propria abitazione nei pressi di un bar e hanno notato che quell’uomo, dal bar saliva in casa, per uscire dopo pochi minuti, per poi salire su una bicicletta e allontanarsi verso Via San Gregorio.

L’uomo ha incontrato una persona che si trovava alla guida di un suv. Dopo essersi scambiati poche parole, gli agenti hanno “intercettato” lo scambio denaro-stupefacente.

Le perquisizioni eseguite dagli agenti, hanno poi permesso di rinvenire ulteriore cocaina, dosi già pronte allo spaccio e un notevole quantitativo di cocaina in sassi ancora da confezionare. Nell’armadiomi poliziotti hanno anche trovato il materiale per il confezionamento e la pesatura dello stupefacente e  denaro provento dello spaccio.

Dopo ulteriori pedinamenti gli agenti sono riusciti a risalire all’immobile in uso alla persona vista insieme al primo. Sottoposta a perquisizione gli agenti hanno rinvenuto quasi 200 gr. di marijuana, decine di grammi di hashish, 2 di ecstasy e quasi 70 gr. di cocaina, oltre a varie bustine utili al confezionamento della droga, bilancino di precisione e quasi 1300 euro in denaro in contante

Le particolari modalità di occultamento della sostanza stupefacente, il considerevole numero di dosi di sostanza sequestrata, i diversi “contatti” sul territorio cui vendere la sostanza, rendono esattamente idea della consistente attività di spaccio degli arrestati i quali potevano contare su una importante rete di distribuzione.

I tre sono stati quindi condotti presso gli Uffici della Questura dove sono stati arrestati per detenzione di droga ai fini di spaccio, reato per il quale in mattinata si è tenuto il giudizio direttissimo.

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