Con la “posa” di due cabine da mare, domani giovedì 3 maggio alle 17 in piazza Cavour prende il via l’evento “Sfida del Cubo di Ghiaccio – Ripensare la casa per vivere meglio e…salvare il pianeta” che dal 3 al 14 maggio coinvolgerà l’intera cittadinanza riminese con un ricchissimo programma di incontri, dibattiti, concerti, in attesa di riaprire le cabine domenica 13 maggio per verificare le differenze di risparmio energetico e di comfort abitativo fra le due strutture.
La “Sfida del Cubo di Ghiaccio” è un pretesto per affrontare l’importante tema di una edilizia nuova, rispettosa dell’ambiente e capace di assicurare un miglior comfort associato ad una bolletta energetica più economica. Quest’anno la “Sfida del Cubo di Ghiaccio” viene proposta, per la prima volta, a Rimini dal comitato organizzativo formato dal Dott. Marco Mini, l’Ing. Sergio Pesaresi e il Per.Ind. Simone Marcaccini.
La “Sfida del Cubo di Ghiaccio” prevede l’installazione delle due cabine da spiaggia in legno, una “tradizionale” e una “ecosostenibile”, all’interno di ognuna delle quali verrà posizionato un cubo di ghiaccio di un metro di lato (1 metro cubo che pesa circa 950 kg) alla presenza dell’Assessore alla Scuola e alle Politiche Educative del Comune di Rimini, Mattia Morolli. Le due cabine saranno lasciate in piazza per otto giorni e monitorate quotidianamente per verificare l’andamento delle temperatura interne, parametro che è alla base del comfort abitativo di un edificio. Domenica 13 maggio verranno aperte le cabine e verrà pesato il ghiaccio rimasto in ognuna di esse per verificare quanto gli interventi realizzati abbiano influito sulla mitigazione della temperatura interna della cabina di prova, “ristrutturata” e resa ecosostenibile attraverso l’applicazione degli accorgimenti tecnici proposti dalle normative tecniche regionale, statale ed europea e dagli istituti di ricerca quali CasaClima di Bolzano e il Passivhaus di Darmstadt.
Un primo weekend ricco di eventi: i convegni serali partono venerdì 4 maggio a Rimini Innovation Square, Corso d’Augusto, 62, alle ore 20.30 con Antonello Pasini, fisico CNR che parlerà di “Cambiamento climatico, effetto serra”, mentre domenica 6 maggio alle ore 18.00 in piazza Cavour il maestro Davide Tura dirigerà il “Concerto per Madre Terra”. Tutti i giorni dalle 18.30 circa “due chiacchiere in salotto”, dibattiti e incontri con esperti sulle tematiche del clima e dell’ambiente. L’ampio programma della manifestazione prevede dodici giorni di appuntamenti quotidiani dedicati a diverse tematiche come clima, scienza, case innovative e sostenibilità ambientale, con un punto informazione gratuito in piazza Cavour per tutti i cittadini e approfondimenti pomeridiani – “due chiacchiere in salotto”, appunto – in compagnia di esperti che racconteranno le modalità per realizzare edifici a bassa energia e per rendere efficienti e confortevoli gli edifici.
“Ripensare la casa per vivere meglio e… salvare il pianeta”: il surriscaldamento globale è causato prevalentemente dagli scarichi dei fumi degli impianti di riscaldamento e di raffrescamento delle case alimentati da combustibili fossili. Diminuire in maniera sostanziale l’energia necessaria a riscaldare e a raffrescare le abitazioni è la possibile via d’uscita: questa manifestazione nasce proprio con l’intento, originale e divertente, di dimostrare, come hanno fatto da tempo l’Agenzia CasaClima di Bolzano e l’Istituto Passivhaus di Darmstadt, che oggi è possibile realizzare edifici che utilizzano solo energie rinnovabili, senza emettere fumi e CO2, con una bolletta energetica decisamente più bassa, ottenendo in cambio un comfort abitativo decisamente migliore.
Perché Rimini? “Rimini sa accettare le sfide, anche le più difficili – recita il comunicato degli organizzatori – e trova sempre le modalità per vincerle: “riminizzare” deve diventare sinonimo di una città che ha deciso di essere verde, ecosostenibile e più vivibile per i suoi cittadini e più attraente per i turisti”.