La passerella sospesa piace, e molto. Lo conferma la folla di riminesi presente oggi (sabato 31 marzo) al taglio del nastro e che non si è fatta intimorire dalle previsioni meteo. Un intervento, quello inaugurato alle 12, che in questi mesi ha sollevato molte polemiche, soprattutto riguardo alle perforazioni nelle mura di via Bastioni settentrionali per permette di agganciare il camminamento in legno e in acciaio zincato. «Tra un po’ nessuno dirà più niente, come è già successo numerose volte in altri casi. – assicura Simone, 30enne – Quando i cittadini testeranno sulla propria pelle l’utilità dell’opera, la finiranno con le polemiche». I pareri dei riminesi, che oggi ammirano per la prima volta la nuova struttura percorribile a piedi e con bici a mano, sono più che positivi. Un entusiasmo particolarmente acceso tra i ciclisti. «Sarà una nuova Rimini – afferma Letizia, 35enne – Generalmente mi muovo in bici, per accompagnare le mie figlie all’asilo, evito sempre l’auto, se possibile. Sono sicura sarà di grande comodità sia per i cittadini che per i turisti, oltre che essere bella esteticamente». E’ della stessa idea Gianfranco, anche lui riminese, 72 anni. «Se vogliamo rispettare la qualità della vita, dobbiamo fare interventi di questo genere. Non possiamo definirci ecologisti e poi circolare con l’auto dalla mattina alla sera. Soprattutto noi che abitiamo in una città con dimensioni che permettono di usufruire spesso della bicicletta e girare a piedi.».
«Come dice il sindaco, è un progetto che va a beneficio di tutti, riminesi e turisti. – aggiunge Sara – Il fatto di partire dal mare e arrivare al centro sportivo Garden senza bisogno di usare la macchina è una grande fortuna». «Sono davvero soddisfatto, questo camminamento rappresenta una politica che fa, che lavora per qualcosa di bello, per il miglioramento» dice Edoardo, liceale.
La passerella sospesa corre lungo il lato delle mura di via Bastioni settentrionali e si inserisce in un progetto più ampio che prevede la riqualificazione del bacino del Ponte di Tiberio, monumento simbolo della città. Il quale, da oggi, può essere ammirato da una nuova prospettiva. «Sono felice perché si tratta di un lavoro che valorizza il nostro prezioso patrimonio culturale, così come è stato fatto con Castel Sismondo e altri luoghi culturali di Rimini» – dichiara Wendy, 25enne.
A celebrare l’apertura della passerella, il sindaco Andrea Gnassi. «Abbiamo tracciato una direzione per il futuro, cambiando modello di sviluppo. Questo camminamento non è un’opera a se stante ma è parte di un’idea di città, è inserito in un progetto complessivo. E’ tutto collegato: la ciclabile da qui arriverà al Parco Marecchia, poi all’Ina Casa; l’anello verde continuerà ai Padulli, passerà sotto la statale 16, dove sono previsti i sottopassi ciclopedonali alla Grotta Rossa, a Covignano, per proseguire poi verso Villaggio I Maggio, il parco della Cava, parco Cervi e via, fino a piazzale Kennedy».
Come è noto, la passerella è solo il primo dei quattro interventi del Tiberio 4, cui la prossima settimana farà seguito la riapertura alla circolazione di via Bastioni, chiusa dallo scorso giugno per il cantiere.
Al taglio del nastro, erano presenti anche l’assessore ai lavori pubblici Jamil Sadegholvaad, i tecnici comunali che hanno progettato e seguito i lavori, e i rappresentanti delle ditte impegnate nell’appalto.