Il Movimento 5 Stelle di Riccione ha emesso un comunicato a proposito delle analisi dell’impatto ambientale dell’inceneritore di Raibano:
“Lo Studio sugli impatti ambientali dell’inceneritore di Raibano nei terreni, nelle acque e nei vegetali, affidato dalla Giunta Tosi nel 2016 all’Università Unimore di Modena/Reggio insieme al Comune di Coriano, rischia seriamente di restare lettera morta. L’ennesimo fumo negli occhi per cittadini fiduciosi!! Dopo circa 2 anni dall’affidamento dell’incarico ai Ricercatori universitari (per un totale di 73mila Euro sborsati in tandem da Riccione e Coriano ) nulla si sa e nulla si intravede all’orizzonte. Le risposte forniteci mercoledi serascorso in Consiglio Comunale dall’Assessore Ambiente Lea Ermeti – a fronte di nostra interrogazione scritta di febbraio – sono alquanto evasive ed incomplete.
Avevamo, infatti, chiesto la conoscenza dei dati sino ad ora acquisiti, quindi parziali, ottenuti dai carotaggi effettuati nei terreni a luglio scorso, ma non c’è traccia di essi. L’Amministrazione Tosi ci ha risposto che deve essere ripetuto un rilievo in una certa zona di Riccione, senza specificarne però il perché ed il costo di questo ulteriore esame.
L’ Amministrazione Tosi rimanda continuamente la presentazione del 1° anno di Studio-analisi inquinanti alla città. Da incarico sottoscritto con Università Unimore doveva essere la fine del 2017, ma è la stessa Ermeti a scriverci che la divulgazione è prevista a giugno 2018, aggiungendo poi che “si valuterà SE e COME dare seguito al progetto”.
Un “SE” inaspettato, visto che a dicembre scorso, in Consiglio Comunale in fase di presentazione del Bilancio di previsione 2018-2020, l’Assessore Ermeti dichiarava di aver inserito tra le spese anche quelle relative al proseguimento dello Studio Unimore per gli anni 2018 e 2019.
Riteniamo anche, che per ragioni di opportunità politica,assegnare lo studio ad un laboratorio istituito grazie ai finanziamenti di Hera non era esattamente la via corretta da seguire.
Ed infine, nonostante le promesse elettorali non c’è più risposta sulla necessità di integrare il progetto Unimore con uno Studio epidemiologico degli impatti ambientali dell’inceneritore di Raibano sulla salute umana dei cittadini riccionesi. Un’azione, questa, su cui la Tosi si era lanciata in campagna elettorale firmando addirittura un impegno scritto con le associazioni ambientaliste del territorio.
E’ proprio il caso di dire che la conoscenza di ciò che inquina l’aria dei riccionesi è andata un’altra volta in fumo, “bruciando” risorse economiche pubbliche”.