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Provincia di Rimini, redditi (dichiarati) da zona depressa: i dati di ogni Comune

E la provincia di Rimini si ritrova povera, a livelli di zona depressa. Succede almeno una volta all’anno, quando si vanno a spulciare le dichiarazioni dei redditi rese note dal Ministero dell’Economia. E anche le denunce del 2017, relative all’imponibile 2016, dipingono per il nostro territorio un quadro di indigenza.

Nella provincia di Rimini il reddito medio dichiarato per il 2016 è infatti più basso di oltre mille euro alla media nazionale, attestata a 20.940 euro. Rispetto alla media dell’Emilia Romagna siamo poi davvero ridotti alla canna del gas: a fronte di una dato regionale di oltre 23 mila, siamo fermi ai 17.584 euro che ci collocano nella fascia delle province più misere, quasi tutte meridionali

Come si vede, sono interessanti anche le differenze fra i Comuni. Più di 8 mila euro separano Rimini, dove si dichiara di più, dal fanalino di coda Casteldelci. Non che il capoluogo con queste cifre possa dirsi “ricco”: i riminesi guardano certamente con invidia a città come Lecce, dove si superano i 21 mila euro dichiarati. In seconda posizione spunta un po’ a sorpresa San Giovanni in Marignano; poi Santarcangelo e Riccione, entrambe abbondantemente sotto il 18 mila euro. Da San Leo in giù (Saludecio, Pennabilli, Maiolo, Gemmano, Casteldeci) siamo ai livelli della Calabria.

A Casteldelci, come a Mondaino, Montegridolfo, S. Agata e Talamello, non esistono in compenso i poverissimi, con reddito minore o uguale a zero, Questi in percentuale sono più numerosi a Maiolo, ma ammontano appena a 5. Numericamente, i meno abbienti sono di più a Rimini, seguita da Riccione e Bellaria. In nessun comune si raggiunge la percentuale dell’1%.

Dunque in Provincia di Rimini ben un terzo dei contribuenti non supera i 10 mila euro di imponibile. Anche in questa tabella si notano differenze notevoli: dall’oltre 40% di Casteldelci al 26% di Talamello, mentre è Rimini a fornire il dato più vicino alla media provinciale. Spiccano per condizioni infelici Bellaria, Cattolica, Riccione, Misano, tutte con percentuali di “poveri” superiori alla media provinciale.

E i “ricchi”? Sono quasi 1.500 quelli che dichiarano più di 120 mila euro e più della metà sta a Rimini. Segue, numericamente, Riccione, anche se a S. Giovanni la percentuale è leggermente più alta. I benestanti sono invece introvabili sulle alture: zero a Casteldelci, Gemmano, Maiolo, Montegridolfo, Pennabilli, Saludecio, Talamello.

Ma la cosiddetta borghesia? Sembra davvero estinta, almeno dalle nostre parti. Appena l’1,79% dei contribuenti della nostra provincia, dichiara redditi fra 55 mila 75 mila euro. Ancora una volta chi sta meglio si concentra a Rimini, poi Riccione e Santarcangelo. Tutti gli altri Comuni sono sotto la già magrissima media provinciale.

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