Il mercato ambulante di Rimini resta dov’è. Ieri l’assessore Jamil Sadegholvaad in consiglio comunale nel rispondere alle interrogazioni dei consiglieri Carlo Rufo Spina di Forza Italia e Gioenzo Renzi di Fratelli d’Italia ha detto molto chiaramente che l’ipotesi non verrà neppure presa in considerazione. E l’assessore ha spiegato i perché.
Intanto, uno spostamento dei banchi nel parcheggio del Settebello era già stata valutato a suo tempo, “ma i banchi non ci stavano, ne rimanevano fuori un centinaio sui 430 presenti”. Inoltre liberando Piazzale Gramsci l’area ex Padane e Santa Rita si recupererebbero effettivamente circa 400 posti auto, ma occupando il parcheggio del Settebello se ne perderebbero 500, senza contare che quell’area non è di proprietà comunale, bensì di Rfi.
Riguardo alle difficoltà degli ambulanti ora in piazzale Gramsci e nell’area ex Padane, Sadegholvaad ha riconosciuto che ce ne sono, “ma non per tutti”, mentre ha rammentato che disagi analoghi si manifestavano anche nella vecchia collocazione intorno a Castel Sismondo e in piazza Cavour. Mentre non pochi esercizi commerciali di hanno invece tratto beneficio dallo spostamento. Il riferimento è soprattutto alle zone di via Castelfidardo e via Dante. E i passi carrai finiti fra le bancarelle? “Ora ci sono 13 passi carrai occupati per due giorni alla settimana – ricapitola l’assessore – 8 in più rispetto ai 5 della vecchia collocazione”.
Insoddisfatti Renzi e Rufo Spina, il quale aveva anche sottolineato le 500 firme raccolte da un comitato di residenti e commercianti del centro che chiedevano lo spostamento del mercato.
