Il Tribunale di Rimini, all’udienza di oggi, ha deliberato che la Banca Valmarecchia, ora RiminiBanca, in persona del suo Legale Rappresentante dott. Fabio Pula, chiamata a rispondere in relazione ad un ipotetico caso di applicazione di tassi usurari, ha agito con onestà e correttezza. Rigettando l’accusa con la più ampia delle formule assolutorie (perché “il fatto non sussiste”).
D’altra parte la stessa Pubblica Accusa, in sede di indagini preliminari, aveva richiesto l’archiviazione. Il Tribunale, a conclusione del dibattimento e analizzate le risultanze dei periti incaricati, recependo la stessa richiesta di assoluzione formulata nuovamente dal Pubblico Ministero, ha così accertato in maniera inconfutabile il corretto operato dell’Istituto di credito.
“Si conclude definitivamente un’annosa vicenda che ha visto ingiustamente coinvolti per anni RiminiBanca e con essa il nostro Presidente”, ha dichiarato il Direttore Generale di Rimini Banca, Gianluca Conti. “Il dispositivo della sentenza sottolinea inoltre” conclude Conti, “come correttezza, legalità e trasparenza siano gli irrinunciabili valori con cui da sempre opera la nostra Banca“.