Violenta aggressione su un autobus della linea 6.
Parliamo di una storia risalante a settembre del 2016, quando un tossicodipendente riminese, seguito dal Sert di Rimini e sotto gli effetti del metadone, venne preso a calci e pugni da un tunisino di 22 anni. Un pestaggio che gli costò la frattura di due costole e degli ossi nasali, che lo costrinsero a rimanere nel letto dell’ospedale di Rimini per parecchi giorni. L’uomo, pochi giorni dopo il triste accaduto, presentò anche denuncia contro il nordafricano, sulla cui testa ora pende l’accusa di lesioni personali.
Una rissa di cui ancora non si conoscono bene né le dinamiche precise dei fatti né i moventi che hanno indotto il tunisino a picchiare l’uomo, e che ha portato il giudice di pace a decidere di ascoltare le testimonianze di alcuni dei presenti.
Il processo è iniziato ieri, giovedì 15 marzo. La prossima udienza, invece, è stata fissata per il prossimo autunno. Qui il riminese si costituirà parte civile.
