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Valconca: i sindaci PD replicano a Giannini, Rossi e Pruccoli

La presa di posizione dei sindaci del Partito Democratico della Valconca, relativamente al dibattito derivato dalle dichiarazioni di vari esponenti PD:

Abbiamo letto con sorpresa la nota dei consiglieri regionali del PD Giorgio Pruccoli e Nadia Rossi, contenente alcune riflessioni politiche e critiche rivolte all’Assessore regionale Emma Petitti in merito all’analisi politica da lei fatta sull’esito del voto politico e la reazione del Segretario provinciale Stefano Giannini.

Concordiamo con la Petitti sul fatto che il risultato alle elezioni politiche ci debba fare realmente riflettere sulla capacità del nostro partito di analizzare le sconfitte per uscirne unito su una nuova e diversa prospettiva.

Tra gli argomenti di critica citati dai consiglieri vi è quello del riordino istituzionale, dove si fa riferimento ad una ‘brusca frenata al processo regionale di riforme istituzionali’ (Come si dice nei film? Ogni riferimento a fatti e persone è puramente casuale); immaginiamo ci si riferisca al progetto di fusione che non è andato a buon termine, quello tra i comuni di Mondaino, Montegridolfo e Saludecio. 

Sono andate in porto positivamente invece le fusioni che hanno portato ai nuovi comuni di Poggio Torriana e Montescudo-Montecolombo. Ci pare quindi esagerato bollare questa vicenda come una sorta di ‘madre di tutte le sconfitte’. A meno che non si intenda per stop anche quello relativo ai comuni di Gemmano, Morciano e San Clemente, ma ne dubitiamo, perché tutti sanno che si è arrivati fino alla consegna dello studio di fattibilità alla regione e poi la legislatura in uno dei tre comuni interessati si è interrotta anticipatamente. 

Sta agli enti locali riprendere quel cammino; non ci pare tuttavia di aver letto tra i punti programmatici del Sindaco di Morciano (che qualcuno aveva seriamente intenzione di candidare nel centrosinistra) quello della fusione tra comuni.

Ma la critica sollevata da Pruccoli e Rossi che ci lascia più basiti è quella di considerare delle riflessioni politiche un attacco tra istituzioni. E’ bene ricordare che loro, così come l’Assessore Petitti ed altri, oltre ad essere figure istituzionali, sono anche esponenti e dirigenti di un partito politico, e non ci vediamo nessuna anomalia ad intervenire per svolgere riflessioni di natura appunto politica, come avviene dappertutto e ad ogni livello del resto. 

Le dichiarazioni dell’Assessore regionale non le abbiamo assolutamente interpretate come attacchi ad altri livelli istituzionali.

Non vorremmo che dietro a questo attacco ci fosse la volontà di condurre una battaglia politica verso un amministratore, che per quanto ci riguarda ha sempre fatto il bene del territorio e che per noi ha sempre avuto attenzioni importanti su questioni concrete che hanno a che fare quotidianamente con i problemi dei nostri comuni e delle nostre comunità.

Partiamo da questo dunque, dalla necessità di sintonizzarci ancor di più con le necessità dei nostri cittadini, consapevoli che per fare questo occorre necessariamente un partito certamente moderno ma radicato, aperto ma organizzato, ed evitiamo il tifo da stadio come hanno dimostrato di fare i due consiglieri.

Infine Segretario Giannini, di irresponsabile qui c’è solo chi non vuol discutere facendo finta che non sia successo niente, mentre quando c’è un risultato così dirompente nei suoi effetti una comunità democratica non ha paura di discutere in maniera critica e consapevole senza negare l’evidenza e lavorando per rimettere in sesto quella che a tutti gli effetti è la casa di tutti noi”.

Daniele Morelli (Sindaco di San Giovanni in Marignano), Dilvo Polidori (Sindaco di Saludecio), Mina Cecchini (Sindaca di San Clemente), Elena Castellari (Sindaca di Montescudo – Montecolombo)

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