Farà tappa al Teatro Leo Amici di Monte Colombo, della provincia di Rimini, lo spettacolo che rende omaggio ad uno dei più grandi drammaturghi di tutti i tempi. Giovedì 8 marzo alle 21, Enrico Lo Verso porterà in scena Uno Nessuno Centomila, per la regia di Alessandra Pizzi. L’attore palermitano presterà il suo volto e la sua voce per dare vita ai personaggi del più celebre romanzo di Pirandello, “il più amaro di tutti, profondamente umoristico, di scomposizione della vita”, quello che sintetizza meglio il pensiero dell’autore.
Ospite dei più importanti festival e teatri nazionali ed internazionali, Uno Nessuno Centomila da più di un anno sta attraversando l’Italia, raccogliendo grandi consensi di critica e pubblico e registrando il sold-out quasi ovunque. Amato particolarmente dai giovani, lo spettacolo nella scorsa stagione si è aggiudicato il Premio Franco Enriquez per la migliore interpretazione e per la migliore regia.
Uno Nessuno Centomila è l’adattamento teatrale della storia di un uomo che sceglie di mettere in discussione la propria vita, a partire da un dettaglio minimo, insignificante. Il pretesto è un appunto, un’osservazione banale che viene dall’esterno. I dubbi di un’esistenza si dipanano attorno ad un particolare fisico. Le cento maschere della quotidianità, lasciano il posto alla ricerca del Sé autentico, vero, profondo. L’ironia della scrittura rende la situazione paradossale, grottesca, accentua gli equivoci. La vita si apre come in un gioco di scatole cinesi, e nel fondo è l’essenza: abbandonare i centomila, per cercare l’uno, a volte può significare fare i conti con il nessuno. Ma forse è un prezzo che conviene pagare, pur di assaporarla, la vita.
Avrebbe voluto che Pirandello fosse vivo, spiega Alessandra Pizzi, per mostrargli la grandezza della sua parola, l’attualità del suo messaggio, chiedendosi, nell’osservare l’immobilità del pubblico ad ogni spettacolo, se Pirandello fosse mai stato consapevole delle conseguenze che avrebbe potuto produrre la tumultuosa portata dello stesso.
Da qui l’idea di una nuova ed originale messa in scena volta a rendere la perennità del messaggio pirandelliano, l’atemporalità del protagonista, uomo di ieri, di oggi, di domani.
In forma di monologo, il testo è affidato al racconto e alla bravura di Enrico Lo Verso che, dopo anni di assenza dal teatro, torna sul palcoscenico per dar vita ad un contemporaneo Vitangelo Moscarda, l’uomo “senza tempo”, e ai personaggi del romanzo, in un allestimento minimale ma mutevole in ogni contesto. Una sorta di seduta psicoterapeutica, da cui ci si sente irrimediabilmente attratti, per affondare le mani nella propria mente, inconsapevoli degli scenari che potrebbero aprirsi.
Info:
327 9097113
Enrico Lo Verso
È nato a Palermo nel 1964. Sin da giovanissimo ha frequentato diversi corsi di teatro per poi approdare al Centro Sperimentale di Cinematografia e all’Istituto Nazionale del Dramma Antico. Ha iniziato a recitare in diverse produzioni teatrali, fino al debutto cinematografico del 1988 con una piccola parte nel film Atto di dolore, a cui hanno fatto seguito un ruolo maggiore l’anno seguente in Ragazzi Nervosi di Anselmo Sebastiani e ruoli minori nei film Nulla ci può fermare e Donna d’onore.
Nel 1991 il regista statunitense Michael Lehmann lo ha scelto per il film Hudson Hawk, il mago del furto al fianco di Bruce Willis. La popolarità nazionale giungerà nel 1992 con il celebre Ladro di bambini di Gianni Amelio. Sempre per Amelio ha recitato nei film Lamerica (1994) e Così ridevano (1998). Enrico Lo Verso ha preso parte a La scorta di Ricky Tognazzi e a Farinelli – Voce Regina di Gérard Corbiau, che lo renderà popolare anche in Francia. Nell’ultimo decennio l’attore si è diviso tra televisione e cinema, lavorando in pellicole come Hannibal di Ridley Scott, L’educazione fisica delle fanciulle di John Irvin, Salvatore – Questa è la vita di Gian Paolo Cugno, Milano-Palermo: il ritorno di Claudio Fragasso e in fiction come Mosè, I miserabili e Mogli a pezzi.