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“Amaracmand!”: il Pd chiude la campagna elettorale con Fassino al Fulgor

Sarà Piero Fassino a concludere, domani, alle 21.00, la campagna elettorale riminese del Partito Democratico e della coalizione del centro sinistra.

Il luogo dell’incontro con gli elettori e i cittadini è il cinema Fulgor, in centro città. Saranno presenti i candidati del Partito Democratico alla Camera e al senato e quelli dei partiti della coalizione.

Seguirà la proiezione del film “Filo nascosto”.

Amaracmand! – scrive il Partito Democratico in un comunicato – Domenica 4 marzo può essere di nuovo il “ciak si gira” dell’Italia migliore, quella che produce, che include, quella impegnata a costruire un futuro sereno e possibile per tutti. L’Italia del centrosinistra, che domani sera alle 21 al cinema Fulgor di Rimini ha in programma l’evento di chiusura della campagna elettorale. Una campagna sobria ma capillare, che ha macinato migliaia di chilometri sul territorio e ha visto centinaia di incontri fra i candidati e cittadini, associazioni, categorie economiche”.

Proprio “Amaracmand, il 4 marzo!” è il titolo scelto per la serata di domani, che vedrà ospite Piero Fassino insieme al sindaco si Rimini Andrea Gnassi, a Sergio Pizzolante (candidato alla Camera all’uninominale), Tiziano Arlotti (candidato al Senato) e agli altri candidati della coalizione.

Dopo l’incontro, l’evento proseguirà con la proiezione, alle 22, del film “Il filo nascosto” (biglietto speciale ingresso incontro + film 5 euro).

“Una serata con sostenitori e volontari – spiega il Pd – per riaffermare la propria identità e il proprio impegno, fatto di azioni concrete e di solidarietà, affinché non esca dalle urne l’Italia peggiore, quella dei piazzisti di promesse irrealizzabili, dei venditori di fumo, dei seminatori d’odio, dei neofascisti, delle chiusure anacronistiche”.

“Una conclusione della campagna elettorale per riaffermare con convinzione la necessità di recarsi alle urne e di esprimere il proprio voto con consapevolezza, lasciando da parte populismi e rabbia, atteggiamenti e sentimenti che a nulla conducono. Non è in discussione un’ideologia, è la stessa tenuta della democrazia che è in gioco”.

“Occorre unire le forze più moderate capaci di riflettere e realizzare per arginare populismi e demagogia, paura e rabbia indotte da schieramenti politici delle false promesse, delle facili campagne per screditare gli avversari, delle frasi aggressive per toccare la pancia degli elettorali e non la loro testa”.

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