Riceviamo e pubblichiamo dalla segreteria del Pd di Riccione.
“Gabriele Galassi, presidente del consiglio comunale di Riccione, la combina grossa.
Sono mesi, infatti, che le categorie chiedono l’apertura di un consiglio comunale aperto per dibattere i problemi legati al commercio sul nostro territorio. Lui la nega.
“Ci sono le elezioni e non è opportuno farlo in questi giorni” dice Galassi riferendosi al consiglio.
Il presidente del consiglio di Riccione è, o, come in questo caso, dovrebbe essere, un organo super partes di vigilanza e garanzia sulle operazioni cittadine.
Perché abbia deciso di procedere in questo senso, in completa autonomia, non è dato sapersi. Anche se qualche indizio lo possiamo trovare.
Infatti, se, come afferma lo stesso Galassi “da regolamento non vi sono impedimenti”, non si capisce perché un organo di garanzia sia entrato nel merito di una scelta politica. Da iter, infatti, il signor Galassi dovrebbe convocare i capigruppo del consiglio e lasciare a loro il merito della questione. Come mai si è speso in questa maniera, violando le più semplici e basilari regole democratiche?
La campagna elettorale nulla ha a che vedere con le realtà del territorio sotto il profilo procedurale. Ha qualcosa a cui vedere con il territorio dal momento che un consiglio potrebbe sollevare il velo di segretezza su molte delle promesse non mantenute, spostando il voto di molte categorie da altre parti.
Confidiamo che tutte queste supposizioni siano infondate e che Galassi non abbia studiato il manuale del giovane presidente del consiglio. Purtroppo, questa considerazione sembra essere lontana dalla realtà”
Segreteria del PD