Il Sindaco di Misano Adriatico Stefano Giannini a nome di tutti i sindaci del distretto socio sanitario di Rimini sud, compreso il Sindaco di Riccione Renata Tosi, precisa attraverso questo comunicato, quanto segue:
“La conferenza dei Sindaci del Distretto socio sanitario di Riccione, riunitasi il 24 gennaio, in ordine a recenti polemiche apparse sulla stampa, ritiene di dover far partecipe l’opinione pubblica circa le modalità di approvazione del Regolamento che stabilisce un contenuto onere di compartecipazione degli utenti per i servizi sociosanitari rivolti ad anziani e disabili adulti, determinato in base alla capacità di contribuzione ISEE”.
“La Conferenza dei Sindaci conviene che l’Iter di approvazione di tali atti è stato promosso e proposto al Comitato di Distretto dalla Presidente Renata Tosi, previa sua concertazione dei contenuti con la Presidente del distretto di Rimini, Gloria Lisi, sulla base delle Linee guida, già approvate in tutti gli altri distretti della Regione, che prevedono una partecipazione dei contribuenti, ai costi dei servizi socio sanitari, con relative ed modulazioni ed esenzioni in base alle capacità economiche”.
“I Sindaci convengono che, come risulta dai verbali, nelle varie discussioni nel merito che hanno preceduto e seguito l’approvazione delle Linee Guida e del Regolamento nessun Comune ha sollevato obiezioni.
Pertanto i Sindaci hanno convenuto che il ripensamento espresso nelle settimane scorse a mezzo stampa dalla Sindaca Renata Tosi su tale argomento particolarmente delicato, già deciso unanimemente, avrebbe dovuto essere preventivamente discusso e motivato nella sede propria e che tale esternazione pubblica ha oggettivamente messo in imbarazzo gli altri Sindaci, incrinando il rapporto fiduciario nei confronti della Presidente Renata Tosi, la quale si è pertanto scusata”.
“I Sindaci hanno quindi convenuto che la Presidente Renata Tosi provvederà a motivare formalmente, in apposita riunione del Comitato di distretto, le ragioni per le quali, legittimamente, ritiene di aver cambiato decisione in ordine ad un percorso da lei guidato, salvo la parentesi commissariale, e durato oltre un anno. I Sindaci hanno anche richiesto alla Presidente un comportamento più consono al ruolo nei confronti degli assessori delegati a partecipare alle riunioni del Comitato di Distretto”.
“Infine i Sindaci hanno convenuto sulla necessità di procedere alla nomina di un Vice Presidente che coadiuvi il Presidente negli impegni e di rivedere l’organizzazione dell’Ufficio di Piano, che è lo strumento tecnico del Distretto socio sanitario, ispirata a una maggior collegialità attraverso i contributi tecnici di tutti i Comuni, i quali, di conseguenza, saranno chiamati ad assumersi una maggiore responsabilità e a fornire idoneo personale per la gestione associata dei Sevizi sociali”.