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Il professore resta in carcere. Oggi l’interrogatorio di garanzia

Il professore arrestato con l’accusa di atti sessuali con minorenne continua a ribadire la sua versione dei fatti. Il 46enne pesarese, docente presso un istituto di Riccione, ora in carcere per aver intrecciato un rapporto amoroso con una sua alunna non ancora maggiorenne, oggi, durante l’interrogatorio di garanzia con il gip Vinicio Cantarini, ha ribadito che tra i due, dietro a quel gioco verbale, non ci sarebbe stato sesso. Stando al suo racconto, infatti, non ci sarebbe stato nessun rapporto sessuale tra lui e la sua studentessa 15enne, con la quale si sarebbe limitato soltanto a scambiarsi messaggini un po’ troppo spinti.

Una versione, la sua, molto diversa rispetto a quella fornita dalla sua allieva alla Polizia, alla quale ha raccontato di aver avuto più incontri sessuali con il professore, il primo tra i quali proprio all’interno della scuola, e di essersene innamorata.

Nel corso dell’interrogatorio, durato circa due ore, l’uomo, ha ammesso più volte di essersi sbagliato, e ha poi raccontato che sarebbe stata la ragazzina a fare il primo passo, chiedendogli l’amicizia su Facebook.

I legali Alessandro Buzzoni (Rimini) e Roberto Brunelli (Pesaro), hanno chiesto gli arresti domiciliari per il loro assistito, ma su questa richiesta, almeno per il momento, il gip si è riservato.

 

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