Da Marco Cecchini vice presidente commissione bilancio del Comune di Cattolica, riceviamo:
“I miei calcoli dicono che l’addizionale Irpef porterà nelle casse comunali circa 485.000 € all’anno, una cifra sulla quale si deve ragionare in questi tempi di crisi. Un Comune come il nostro, potrebbe abbassare tale incasso facendo alcuni sacrifici come ad esempio la rinuncia al portavoce del sindaco e a quello di un ulteriore addetto stampa andando ad analizzare la possibilità di dare questo compito a un dipendente comunale già nell’organico del comune, stessa identica cosa con il tecnico dato dalla convezione ATER, all’accensione di mutui per fare manutenzione straordinaria facendo efficacemente quella ordinaria, ecc. ecc. (in generale quindi: una spesa pubblica più selettiva e minori imposte ai cittadini) pensando a quanti potrebbero trovare giovamento da tale riduzione di questa tassa cattolichina e stiamo parlando di tanti pensionati e lavoratori dipendenti residenti a Cattolica che potrebbero ritrovarsi nel portafoglio qualche centinaio di euro in più all’ anno. Ecco perché l’altra sera in commissione bilancio ho fatto la proposta di riduzione di questa gabella, anche perché tale introito nelle famiglie potrebbe dare impulso anche ai consumi e quindi al commercio locale. Spiace constatare che Luigi Di Maio a Pescara pochi giorni fa ha presentato il programma politico dei pentastellati e al punto 4 parla proprio di riduzione dell’irpef mentre a Cattolica, città che governano, rimarrà invariata”.
Marco Cecchini vice presidente commissione bilancio del Comune di Cattolica