Sulla scuola di via Catullo è scontro politico. Prima una nota del capogruppo del Pd Sabrina Vescovi
“L’assessore Ermeti prevede la demolizione e la ricostruzione della scuola di via Catullo per problemi strutturali. Non ho mai dubitato della onesta’ intellettuale dell Ermeti.
Il sindaco, suo referente politico, dice che la scuola va bene così e che è provvista di tutti i certificati di idoneità sismica e statica.
Chi delle due racconta la verità?
Si mettano d’accordo prima di uscire con dichiarazioni che negano l’una le affermazioni dell’altra.
E che mettono in ansia i cittadini. Che hanno il diritto di sapere perché si prevede di introdurre una tassa di scopo del valore di 1.300.000 euro ( visto che nel piano triennale delle opere pubbliche la scuola è prevista nel 2020 ma non finanziata) per demolire una scuola che ha, a detta del sindaco ma non dell’assessore Ermeti, tutte le carte in regola.
I cittadini hanno anche il diritto di sapere che se tutti gli edifici scolastici costruiti negli anni sessanta debbono, per vezzo politico e spirito propagandistico, essere ricostruiti, le priorità potrebbero essere altre.
Solo a titolo esemplificativo la scuola dell’infanzia di fontanelle e la scuola dell’infanzia Belvedere.
Entrambe costruite negli stessi anni. Tutte le nostre scuole hanno regolare certificazione. Ovvio.
Questa volta però non basterà alla Tosi, appellarsi al capro espiatorio del Pd, che non governa più da quattro anni, per coprire la pessima figura fatta e rassicurare i genitori con risposte certe, incontrovertibili e meno arroganti.”
Poi con una nota stampa interviene anche Patto Civico:
“Abbiamo con stupore preso atto di quanto avvenuto a mezzo stampa in questi due giorni in relazione alle condizioni della scuola elementare di via Catullo.
Il 2 gennaio, l’assessore Lea Ermeti rispondendo a domande sulla carenza di sicurezza sismica della scuola, afferma “Stiamo considerando la demolizione con la successiva ricostruzione del plesso”. Nell’articolo si fa riferimento a diverse criticità che emergerebbero da una non meglio precisata relazione svolta dagli uffici comunali.
Oggi, 3 gennaio il Sindaco minimizza ed assicura che la scuola “gode della piena agibilità” e “che l’edificio è stato sottoposto alle normali verifiche ed ai test di carico strutturale che ha superato”.
Ed allora? Troppo allarmistico quanto detto dall’assessore o la smentita del Sindaco è un po’ superficiale?
Noi riteniamo che su una questione così importante che coinvolge la sicurezza di alunni, docenti e personale non docente di una scuola elementare non si possano lasciare dubbi.
Ed i dubbi invece restano; basta leggere cosa c’è scritto alle pagine 11 e 12 dello studio di fattibilità redatto dal dirigente comunale Ing. Bonito nel dicembre 2017 per rendersene conto.
A scanso di equivoci alleghiamo la versione integrale delle predette pagine 11 e 12.
In ogni caso vi si legge che:
“L’edificio presenta IMPORTANTI SITUAZIONI DI DEFICIT STRUTTURALE quali:
– la MAGGIOR PARTE DELLE MURATURE PERIMETRALI risultano esser inefficaci per le AMPIE e DIFFUSE BUCATURE presenti NELL’INTERA STRUTTURA;
– i solai del piano secondo risultano PRIVI DI CALDANA;
– IL SOLAIO DELLA SALA RICREAZIONE AL PIANO PRIMO E SECONDO è caratterizzato da una luce elevata superiore ai ml 10 rappresentando UNA VULNERABILITA’ NON TRASCURABILE;
– in corrispondenza della sala ricreazione sono presenti due elementi verticali in c.a. NON CONTROVENTATI (pilatri in c.a. 30X30) i quali corrispondono ad una ANOMALIA ESSENDO LA STRUTTURA IN MURATURA PORTANTE”
Le suddette risultanze sembrano andare in opposta direzione rispetto alle perentorie certezze del sindaco.
Risulta inoltre che con determina dirigenziale n. 230 del 14.03.2017 (PERIODO DI REGGENZA COMMISSARIALE) sia stato incaricato l’Ing. Pietro Battarra al fine di verificare la “Vulnerabilità sismica relativa alla scuola elementare di via Catullo”.
Quali sono state le risultanze di tale perizia?
Lo studio di fattibilità è stato redatto sulla base di queste risultanze?
Riteniamo che il Sindaco debba a questo punto fare assoluta chiarezza rendendo pubblica la perizia dell’Ing. Pietro Battarra della quale non è stato riportato nulla; noi procediamo con accesso agli atti, ma un tema che coinvolge la sicurezza dei bambini riteniamo debba esser affrontato senza indugi o tentennamenti da parte di chi ha la responsabilità di governo.
Ed in ogni caso: com’è possibile in una situazione del genere programmare non per il 2018, non per il 2019, ma addirittura per il 2020 l’intervento sulla scuola di via Catullo??
Com’è possibile anteporre ad un’evidente questione di sicurezza come questa, la realizzazione di altre opere non proprio prioritarie per la nostra città come , ad esempio, il nuovo Museo del Territorio comportante una spesa di € 3.600.000,00 e programmato per 2018? E’ lo stesso studio di fattibilità dell’Ing. Bonito a indicare in € 1.500.000,00 le spese per la ricostruzione del plesso scolastico di via Catullo, poco più del doppio di quanto speso per gli eventi di queste festività natalizie.
Riteniamo a questo punto che il sindaco riveda le priorità e gli interventi programmati nel triennale, perché la sicurezza dei nostri figli è sicuramente al primo posto
Chiediamo quindi all’amministrazione maggior chiarezza e risposte immediate.
E, soprattutto, documentate.