Incontro con la Regione sul prolungamento del molo di Cattolica: “Non siamo tranquilli – dice Fabrizio Vagnini, presidente di Confesercenti Rimini –, i tecnici hanno cercato di spiegare che non ci saranno effetti sull’erosione, ma al di là della teoria, l’esperienza ci dice che ogni opera che viene messa in mare provoca una reazione erosiva”. L’incontro si è tenuto mercoledì a Misano, la Confesercenti insieme ad altre associazioni di categorie, ai bagnini di Riccione e di Misano, ha incontrato gli assessori regionali Andrea Corsini (Turismo) e Paola Gazzolo (Difesa della costa). “Anche se i tecnici regionali hanno cercato di darci delle rassicurazioni in base agli studi eseguiti – prosegue Vagnini –, spendendo parole sugli effetti dell’erosione che affermano saranno minimi, sicuramente un’opera in mare non toglie erosione ma la aggiunge. Dove colpirà è difficile dirlo, se nelle immediate vicinanze, e quindi sull’arenile di Cattolica, oppure a nord a Misano e a Riccione”. Per la difesa della costa la Regione ha stanziato 3 milioni di euro, e garantito un monitoraggio di 10 anni. Per il 12 gennaio è stato convocato in Regione un tavolo a cui parteciperanno i sindaci dei comuni della costa. “Il problema erosione c’è, va quindi fatto qualcosa di più concreto per la difesa della spiaggia: insieme alle altre categorie chiediamo di non essere più solo spettatori ma protagonisti partecipando a ulteriori tavoli convocati a cadenze fisse dalla Regione, ogni 6 mesi, per fare il punto e il resoconto delle azioni messe in campo”.