Un ponte girevole per il porto di Riccione. E poi, pista ciclabile sopraelevata e allargamento del ponte di Viale Dante. Tutte idee contenute nel piano di RIQUALIFICAZIONE DEL PORTO CANALE DAL PONTE DELLA FERROVIA AL MARE firmato dal Dirigente Settore Lavori Pubblici, Espropri, Demanio Ambiente e servizi tecnici del Comune di Riccione, Ing. Michele Bonito. Il progetto costituisce la “Voce 16 del piano triennale anno 2020” e prevede un importo di 4 milioni di euro.
Nella premessa si legge che «Gli interventi per riqualificazione del porto canale, per la parte a mare del ponte di Viale D’Annunzio, devono prevedere il collegamento e la continuità degli arredi urbani già realizzati, mediante la creazione di nuove aree pavimentate ed inibite al traffico o sosta dei veicoli, il prolungamento e collegamento delle pista esistenti (quelle dei due lungomari e quella di Viale Parini adiacente al porto canale), il rifacimento degli impianti di illuminazione, anche con l’inserimento di luci scenografiche, verde, spazi per incontro e socializzazione».
Nel dettaglio sul tratto Lungomare Costituzione e Viale Galli «dovrà essere continuato l’arredo esistente del Lungomare della Costituzione, anche sul tratto terminale ed adiacente all’ex Hotel Savioli, con stesse tipologie d’intervento che potrebbero essere estese anche al Viale Galli fino all’arredo della piazzetta Dante Tosi al fine di completare l’arredo del lato ponente del porto canale».
Invece sul Piazzale Del Porto (compreso fra V.le Milano e la darsena di levante) «si prevede la realizzazione di un arredo quale collegamento con il Lungomare della Libertà e la darsena, con interventi sulla pavimentazione, aree a verde, punti di aggregazione, nuova illuminazione anche con luci scenografiche ed allargamento pedonale del percorso a margine della darsena fino al ristorante “Gambero Rosso”».
Si dovrà poi realizzare un collegamento con le piste ciclabili esistenti: «attualmente le piste ciclabili del litorale, comprese fra il porto di Rimini ed il Comune di Cattolica, trovano nell’area del porto canale di Riccione un punto critico e di promiscuità. Attualmente il collegamento avviene con pista ciclabile su strada evidenziata da segnaletica e spesso occupata anche dai pedoni. I possibili interventi quali alternative di collegamento delle ciclabile potrebbero essere:
a) allargamento lato mare del ponte di Viale D’Annunzio al fine di creare un percorso ciclopedonale esclusivo a mare del fabbricato del Club Nautico (ad un’altezza di circa ml 3,00 dal molo al fine di rendere usufruibile lo stesso) per poi ricollegarsi con pista ciclabile su Viale Galli.
b) realizzazione di un ponte girevole sul canale, al fine di collegare l’arredo del piazzale del porto e la pista ciclabile del Lungomare della Libertà, con il molo di ponente (da realizzare delle protezione per i ciclisti) e poi attraversando la Piazzetta Tosi, fino a collegarsi con la pista del Lungomare della Costituzione.
c) esecuzione del collegamento ciclabile sul Viale D’Annunzio, mediante il restringimento della sede stradale e realizzazione di separazione con doppio cordolo da c. 50».
Inoltre, «Con il progetto di riqualificazione dell’area portuale, viene prevista anche la realizzazione di un arredo del Viale Bellini, mediante la formazione di un percorso pedonalizzato, una pista ciclabile, integrazione con il verde ed aree di sosta, con nuovo impianto di illuminazione integrato anche con luci scenografiche. All’interno dello studio delle fattibilità delle arre commerciali, è previsto l’allargamento del ponte di Viale Dante, mediante l’ampliamento del marciapiede lato mare, tramite la realizzazione di una struttura a se stante, adiacente il ponte stradale, al fine di ottenere uno spazio per piccole manifestazioni e/o esposizioni e ristrutturazione della pavimentazione del ponte con materiali lapidei e relativi parapetti».
Secondo gli estensori del piano, «gli interventi in oggetto non prevedono opere strutturali di notevole entità (a parte l’allargamento del ponte sul Viale D’annunzio e la pista ciclabile sopraelevata a mare del fabbricato del Club Nautico), trattandosi perlopiù temi di arredo urbano. Le strutture da inserire sono compatibili con le previsioni del P.S.C. vigente e del piano dell’arenile. E’ utile ricordare che ci si trova comunque all’interno del perimetro dell’abitato, e che le opere progettate sostituiscono spesso strutture che necessitavano comunque di adeguamenti e migliorie».