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Carim, dal 2018 sofferenze gestite da doBank

I crediti deteriorati della Carim (i cosiddetti NPL) saranno gestiti da doBank, la società per azioni italiana (ma controllata attualmente dal gruppo americano Fortress a sua volta acquisito nel febbraio 2017 dal gruppo giapponese Softbank) leader nel nostro Paese nella gestione e nel recupero di crediti deteriorati per conto di banche ed industrie.

Come comunica la stessa società, «a partire dal primo trimestre 2018 doBank S.p.A. gestirà un portafoglio di crediti in sofferenza di circa 1 miliardo di euro. La società ha firmato un accordo alla luce del quale il Gruppo doBank riceverà l’incarico per la gestione, in qualità di special servicer, di crediti in sofferenza pari a circa 1 miliardo di euro (in termini di gross book value), nell’ambito della operazione di salvataggio della Cassa di Risparmio di Rimini, Cassa di Risparmio di Cesena e Cassa di Risparmio di San Miniato (altrimenti nota come operazione “Berenice”) realizzata dal Fondo Italian Recovery Fund (già Atlante II)».

«Il conferimento dell’incarico di special servicer nell’ambito dell’operazione Berenice è in continuità con quanto previsto dal Piano Industriale e con la strategia di crescita di doBank».

Il gruppo si è quotato a Piazza Affari nel segmento Aim Italia il 14 luglio 2017 ed è guidato da aprile 2016 dall’ad Andrea Mangoni, manager che ha lavorato in Telecom, Sorgenia e Fincantieri.

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