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Il poliziotto che giocava a tennis rischia il licenziamento

L’assistente capo della polizia di Stato, in servizio alla Polaria dell’aeroporto di Rimini, Antonino Mariella, arrestato dalla stessa polizia di frontiera (Polaria) dell’aeroporto Fellini per assenteismo rischia il licenziamento.

Secondo le accuse il poliziotto avrebbe simulato e aggravato patologie di origine professionale in maniera non solo da indurre in errore i medici che emettevano i certificati, ma anche per evitare servizi e avere giorni di malattia. Stando a quello che sarebbe emerso dalle indagini, l’obiettivo del poliziotto era quello di ottenere un’indennità dal Ministero dell’Interno, per la patologia di servizio: una lombosciatalgia cronica con artrosi al disco lombosacrale.

Una malattia seria e dolorosa che, avevano però accertato i poliziotti, non aveva impedito al collega di partecipare a tornei di tennis e suonare il basso ai concerti. Nel corso dell’interrogatorio davanti al giudice, Mariella non aveva negato di avere giocato a tennis pur essendo malato, dando però la sua spiegazione. E cioè che il tennis era un’attività che svolgeva ogni tanto, mentre il servizio sarebbe stato quotidiano e troppo pesante visto il problema di cui soffre.

Ora assieme all’indagine penale è scattata anche la procedura amministrativa come prevedono le norme, più stringenti, sull’assenteismo. L’assistente capo è intenzionato a difendersi sia dal procedimento penale che da quello amministrativo. I suoi legali hanno anche intenzione di chiedere una perizia medica di parte che confermi la malattia del loro cliente..

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