Il ricorso del Comune di Rimini contro il decreto che stabilisce i rimborsi agli enti locali per le spese di funzionamento degli uffici giudiziari si sposta al Tribunale amministrativo regionale (T.A.R.) del Lazio. Si tratta dello stesso ricorso straordinario al Presidente della Repubblica già presentato dagli uffici legali del comune per l’annullamento del Decreto del presidente del consiglio del 10 marzo 2017 che stabiliva rimborsi solo parziali delle spese anticipate dai comuni per la gestione dei tribunali tra il 2011 e il 2015. Per Rimini si tratta di circa 4,4 milioni. In base al decreto ne avrebbe riottenuti solo 1,262 distribuiti in rate trentennali.
Una percentuale minore di quella stimata da Anci per gli 800 comuni interessati dai rimborsi, il 67%.
“Un atto formale – spiega l’assessore al bilancio del Comune di Rimini, Gianluca Brasini – ma che rafforza l’intenzione di far valere le nostre ragioni in tutte le sedi previste. Vista l’opposizione della Presidenza del Consiglio dei Ministri al ricorso straordinario già presentato dal Comune al Presidente della Repubblica, il Comune poteva depositare l’atto di costituzione in giudizio con lo spostamento al Tar del Lazio, e così abbiamo fatto, forti delle nostre ragioni”.