Borse di studio pubbliche per l’Istituto Superiore di Studi Musicali “Giovanni Lettimi”. E’ la proposta avanzata dal giovane consigliere comunale Luca Pasini (Lista Futura), che durante il consiglio della scorsa settimana ha riacceso i riflettori sulla scuola di musica riminese, tra le più antiche istituzioni culturali presenti sul territorio. Un importante gesto di avvicinamento verso gli appassionati di musica che, per problemi economici, hanno difficoltà nel portare avanti lo studio dei loro strumenti. “L’istituto ‘Lettimi’ non prevede borse di studio pubbliche.– spiega il consigliere – Non possiamo basarci solo su interventi dei privati per far sì che studenti con difficoltà economiche abbiano l’opportunità di frequentare corsi di musica. Per questa ragione ho chiesto al Presidente del ‘Giovanni Lettimi’ (Alessandro Maffei, ndr), una volta concluso l’iter di statalizzazione della scuola, oltre all’istituzione di borse di studio per gli studenti più meritevoli, delle agevolazioni verso coloro che non possono sostenere determinate spese.”
E’ infatti da poco stata approvata la convenzione che prevede la statalizzazione dell’istituto musicale – oggi pareggiato – da anni cuore pulsante delle attività artistiche e culturali della città. Nel frattempo, il Comune di Rimini, ha già dato l’ok per le borse di studio. “Si tratta di una doverosa forma di aiuto verso le fasce più deboli. – continua Pasini – Lo stesso discorso dovrebbe essere esteso alle esenzioni. Chi ha un reddito inferiore a 12000 euro all’anno dovrebbe astenersi dal pagamento delle tasse.”
Luca Pasini ha poi evidenziato lo squilibrio tra le rette. “Tra retta minima, di 500 euro, e la massima, di 600, vi sono appena 100 euro di differenza. Credo si debba rivedere questo gap.”