Tutti con i baffi per dare un calcio al cancro. Questo pomeriggio, prima del consueto allenamento sul rettangolo verde del “Romeo Neri”, si è svolta l’annunciata iniziativa che ha visto il Rimini F. C. al fianco dello Ior in occasione del “#Movemberromagnolo”, la campagna di sensibilizzazione volta ad informare l’opinione pubblica, in particolare il pubblico maschile, riguardo l’importanza di uno stile di vita salutare, della prevenzione e di una diagnosi precoce nella lotta contro il cancro, specie quello alla prostata.
A fare gli onori di casa il direttore sportivo, Pietro Tamai, e il team manager, Adrian Ricchiuti, che assieme a tutti i giocatori biancorossi si sono fatti simpaticamente ritrarre con i “baffi” simbolo dell’iniziativa.
Nata in Australia, la campagna è in poco tempo divenuta un successo planetario: sono molti gli esempi di celebrità e persone semplici che decidono di farsi ritrarre con baffi posticci, o farsene crescere di veri, per poi pubblicare le foto sui rispettivi profili social. L’obiettivo dichiarato è uno solo: ridurre il più possibile la mortalità per tumore alla prostata.
L’Istituto Oncologico Romagnolo è da sempre in prima linea quando si tratta di lotta contro il cancro: così ha deciso di replicare l’iniziativa. Il carcinoma della prostata rimane la neoplasia più frequente negli uomini anche in Romagna, costituendo il 21% su tutti i casi totali, con un picco del 25% in età compresa tra i 50 e i 69 anni.