La polizia municipale del Comune di Rimini ha reso pubblici i dati sulla presenza della prostitute sulle strade riminesi.
I dati sono stati raccolti durante il mese di ottobre e mettono in luce una situazione preoccupante per il numero registrato.
Oltre un centinaio, ma nei prefestivi e festivi si arriva anche ad oltre 150 prostitute.
Solo nel tratto al dal confine di Riccione a Bellariva, sulla litoranea, se ne contano circa 30.
Il monitoraggio è servito anche per predisporre l’ordinanza anti prostituzione recente firmata dal Sindaco Gnassi. La provenienza delle prostitute è soprattutto est Europa (Rumene, Ucraine, Albanesi..) ed africane ed anche asiatiche, soprattutto in alcune parti del territorio. Si conferma, da qualche anno, l’assenza pressoché totale di lucciole italiane.
Il territorio è stato suddiviso in base alla provenienza delle prostitute. Come sempre, vi una vera e propria spartizione del mercato da parte delle organizzazioni criminali che sfruttano la prostituzione. E’ talmente organizzata la rete dello sfruttamento che è in grado di aumentare l’”offerta” a fronte di eventi che potrebbero aumentare la domanda. In particolare eventi fieristici e congressuali. In questi casi la presenza sulle strade viene aumentata spostando le ragazze da altri territori confinanti.
Stabile il fenomeno dei trans concentrati nella zona a monte della statale.
Anche in questo fine settimana si è notato una notevole presenza della prostituzione nella zona mare della zona sud ed in alcune centrali di Rimini.
A fronte di questa situazione di notevole impatto si tratterà di valutare quali effetti avrà la nuova ordinanza di contrasto alla prostituzione che entrerà in vigore dall’11 dicembre 2017