Il 25 novembre è la Giornata internazionale contro la violenza alle donne: anche quest’anno l’amministrazione comunale coglie l’occasione per invitare la cittadinanza a riflettere su un tema drammatico e attuale con una rappresentazione teatrale. Venerdì 24 novembre, infatti, alle ore 21 il Teatro Lavatoio ospiterà lo spettacolo “Vedrai vedrai” della compagnia Teatro Due Mondi, ispirato dalla legge regionale contro la discriminazione femminile. La storica formazione faentina, impegnata in campo sociale in progetti di pedagogia in Italia e all’estero, ha creato un lavoro teatrale a partire da episodi che hanno segnato e segnano le vite delle donne, di una violenza che è a volte fisica e a volte generata da un pensiero che esclude. Ma anche voglia di libertà, di sorellanza, di sogni, di condivisione, di coraggio estremo, di volontà.
La serata – a cura di Teatro Patalò in collaborazione con amministrazione comunale e Pro Loco di Santarcangelo – rientra nell’ambito della rassegna “Fuori stagione”, sostenuta dalla Regione Emilia-Romagna in collaborazione con Santarcangelo dei Teatri. Per info www.teatropatalo.it e pagina Facebook “Fuori Stagione”, prenotazioni allo 0541/626185 (biglietto intero 10 euro, ridotto a 5 euro per gli under 18). Al termine dello spettacolo si svolgerà inoltre un dialogo con la compagnia davanti a un bicchiere di vino, a cura dei direttori artistici della rassegna e di Lorella Barlaam.
Si conclude con uno spettacolo al Lavatoio anche il progetto “Educare al rispetto, un’azione possibile!” realizzato da servizio Pari opportunità della provincia di Rimini, amministrazione comunale e Università della Marginalità in collaborazione con l’ufficio scolastico regionale e il sostegno della Regione Emilia-Romagna. Martedì 28 novembre alle ore 10,30, infatti, la rappresentazione “Triangle Factory” a cura della compagnia Teatro Officina Zimmermann concluderà una mattinata interamente dedicata alle scuole, che a partire dalle 9,40 esporranno nella piazzetta sul retro del Lavatoio i materiali prodotti nel corso dei laboratori in classe degli ultimi mesi. Al progetto hanno partecipato la scuola elementare intercomunale di Camerano, la media Franchini e l’Istituto tecnico per il settore economico “Rino Molari”. L’iniziativa ospiterà anche una serie di letture a tema realizzate dal gruppo di lettori volontari della biblioteca Baldini.
Anche quest’anno, infine, il sindaco Alice Parma rappresenterà la città di Santarcangelo alla camminata provinciale “È per te”, organizzata come di consueto dal comune di Rimini insieme all’associazione Rompi il silenzio, in programma sabato 25 novembre con partenza alle ore 15 da piazza Cavour.
“Quest’anno la partecipazione alla camminata ‘È per te’ e più in generale le iniziative per la Giornata internazionale contro la violenza alle donne sono ancora più importanti, se pensiamo che il 2017 si è aperto con la tremenda aggressione a Gessica Notaro, avvenuta proprio sul territorio della nostra provincia” dichiara il sindaco e assessore alle Politiche di genere, Alice Parma. “Un episodio che purtroppo è tutt’altro che isolato, se si considera che nei primi dieci mesi dell’anno ben 155 donne vittime di violenza sono state accolte dal centro riminese dell’associazione Rompi il silenzio. Numeri preoccupanti come quelli che riguardano l’Emilia-Romagna nel suo insieme, diffusi nei giorni scorsi dalla regione: una media di 9 persone al giorno che si sono rivolte ai centri antiviolenza, in totale più di 3mila, senza contare i 12 femminicidi avvenuti nel 2016. In un quadro così drammatico, non possiamo che accogliere positivamente – conclude il sindaco – il rinnovato impegno economico, progettuale e operativo della regione e la notizia dell’apertura a Rimini di uno sportello pubblico per gli uomini violenti in cerca di aiuto”.
“Vedrai vedrai” – Il punto di partenza dello spettacolo è la legge della Regione Emilia-Romagna contro la discriminazione femminile. Una legge importante, che è la manifestazione di un desiderio, espressione di una volontà di lotta. Di più: di combattimento. Ma una legge da sola non basta mai, né quando vieta, né quando propone. “Vedrai, vedrai” guarda la stessa cosa da un altro punto di vista. Si permette di sottolineare, di raccogliere e alzare, di dileggiare o di urlare. Di colpire il corpo dello spettatore al punto da lasciare un segno, un rossore. Va a cercare punti sensibili, va a cercare di stimolarli. Per questo lo spettacolo può dirsi a supporto dell’idea, la stessa che ha generato la proposta e il testo della legge. La compagnia intende essere al fianco della legge, cosciente del fatto che tanto lavoro occorrerà ancora, da tutte le parti in causa, per pensare di affrontare e risolvere un problema così enorme.