Alla fine la condanna è stata più pesante di quanto chiesto dall’accusa: sedici anni di reclusione per Guerlin Butungu, l’unico maggiorenne del branco che nell’agosto scorso si era abbandonato a un efferato raid notturno a base di stupri, rapine e orribili violenze.
Una sentenza che il presidente del tribunale collegiale di Rimini, Silvia Corinaldesi, ha letto in pubblica udienza dopo quasi tre ore di camera di consiglio. Butungu, dunque, è stato dichiarato colpevole di tutti i reati e nonostante il Tribunale abbia “ritenuto la continuazione delle condotte e applicato lo sconto di pena per il rito abbreviato”, condannato a 16 anni di carcere, quattromila euro di multa e al pagamento di tutte le spese processuali, comprese quelle di mantenimento in carcere.
Il pubblico ministero aveva richiesto una pena di 14 anni e sei mesi, ma a conclusione del rito abbreviato per il 20enne è arrivata una condanna ancora più pesante.