Come ogni anno l’autunno è la stagione delle classifiche del turismo. Ogni struttura di ricerca, ufficiale e non, sforna dati sull’estate appena passata. Poi ci sono le interpretazioni dei dati.
Ecco un quadro di tutti i dati disponibili.
Banca d’Italia ha presentato l’aggiornamento congiunturale dell’economia in Emilia- Romagna.
Il commento del Presidente Stefano Bonaccini e dell’assessore al turismo Andrea Corsini:
“Sono dati estremamente positivi quelli pubblicati da Bankitalia che fanno del turismo, insieme alla nostra manifattura, alla nostra innovazione e ai nostri saperi, alla cultura e alle bellezze della nostra terra, le fondamenta della regione che cresce di più nel Paese in termini di Pil e tasso di occupazione, con la disoccupazione scesa al 6,5% dal 9% di inizio legislatura. Le scelte strategiche di valorizzazione complessiva dei territori con la nuova legge sul turismo, su brand che ci rappresentano nel mondo – Motor Valley, Food Valley e Wellness Valley – e sulla collaborazione tra istituzioni e imprenditori, ci stanno premiando. Stiamo rendendo l’Emilia-Romagna una regione sempre più attrattiva e il nostro sforzo continuerà a essere centrato sullo sviluppo e la crescita di tutto il territorio, da Piacenza a Rimini. Vogliamo continuare a crescere per vincere le sfide dei nuovi mercati e tutti insieme, già adesso, abbiamo dimostrato di essere in grado di competere con le aree più avanzate in Europa e a livello internazionale”.
Nei primi sette mesi dell’anno i turisti stranieri, secondo quanto riporta Bankitalia, hanno speso in Emilia-Romagna circa un miliardo di euro, il 9,2% in più rispetto allo scorso anno: un aumento di circa cento milioni (nel 2016 la spesa era stata di 970 milioni). Tra gennaio e agosto c’è stata una crescita significativa dei pernottamenti (+6,8%), sia nelle località rivierasche che nell’area metropolitana di Bologna, che beneficia del traino dell’aeroporto Marconi.
Nelle stesse ore venivano pubblicati, a cura dell’ufficio statistico della Regione Emilia-Romagna su base della metodologia Istat, i dati gennaio-settembre in Regione.
Nei primi nove mesi 2017 sono stati 3.309.831 i turisti arrivati in provincia di Rimini con una crescita del 4,9% rispetto al 2016. Le presenze si sono attestate invece a quota 15.304.104, in aumento del 3,2%. Bene il dato dall’estero: oltre 3,6 milioni di pernottamenti (+5,7%).
Qualche giorno fa sono stati pubblicati i dati ufficiali Istat sul turismo (arrivi e presenze consistenza ricettiva) riferiti al 2016.
Il 2016 è stato un anno di forte crescita del movimento turistico in Italia, scrive l’Istat nella presentazione: gli esercizi ricettivi registrano il massimo storico di circa 403 milioni di presenze (+10 milioni sul 2015, pari a +2,6%) e 116,9 milioni di arrivi (+3,5 milioni, pari a +3,1%), consolidando così la ripresa che già aveva iniziato a manifestarsi nei due anni precedenti.
Dopo la crisi degli anni 2012 e 2013, si consolida la ripresa del settore che si era già manifestata negli anni immediatamente successivi. Nel 2016, infatti, gli esercizi ricettivi italiani registrano il massimo storico con oltre 116,9 milioni di arrivi di clienti italiani e stranieri e poco meno di 403 milioni di presenze.
L’Emilia Romagna, secondo l’Istat, si colloca al quarto posto per presenze turistiche in Italia:
Interessante anche la classifica delle prime 50 città per presenze turistiche.
Come si nota Rimini (città) è al 5° posto con 7 milioni di presenze turistiche. Riccione si colloca all’11° posto con 3,5 milioni di presenze.
La provincia di Rimini si colloca al 3° posto dopo Roma e Venezia.