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Fiera di San Martino, torna a Santarcangelo il ‘Capodanno d’autunno”

Mancano pochi giorni alla più attesa delle fiere autunnali santarcangiolesi. Dal 10 al 12 novembre, con un’anteprima dal tardo pomeriggio di giovedì 9, torna infatti la Fiera di San Martino. Proprio giovedì 9, alle ore 21, il libro dello scrittore e antropologo Eraldo Baldini dal titolo “Sotto il segno delle corna: San Martino e la Festa dei Becchi” verrà presentato in biblioteca, quale momento inaugurale dell’edizione 2017. L’opera, edita da Il Ponte Vecchio di Cesena, sarà illustrata dall’autore che parlerà dell’origine del malizioso rito delle corna appese sotto l’arco di piazza Ganganelli, che rappresentano il segno distintivo della ‘fira di bech’. Anche il nuovo manifesto della fiera vuol essere un omaggio al libro di Baldini, dal momento che riprende la grafica ideata dall’artista catalano Anton Roca degli anni ’90 su cui campeggia proprio l’immagine delle corna. Tra le novità di quest’anno, la Pro Loco sarà presente sotto l’arco Ganganelli con uno stand dove si potranno acquistare oggetti a tema, tra cui libri, magliette, cartoline, locandine. Intanto sta già diventando virale lo slogan “Fatti un selfie con le corna”: è infatti questo il motto che accompagna gli spot pubblicitari sulla fiera, invitando le persone a scattarsi una fotografia sotto l’arco in segno di portafortuna.

Il Menu della Fiera rappresenta senza dubbio uno dei protagonisti indiscussi di questa edizione: ricche e varie si presentano infatti le proposte gastronomiche che si potranno trovare lungo le strade e nelle numerose osterie e che verranno pubblicate anche sul sito www.blunautilus.it. Come sempre, la vera regina della festa è la piadina con salsiccia e cipolla che si potrà trovare un po’ ovunque. In piazza Ganganelli si potranno gustare i funghi e i tartufi di Villa Labor; i piatti ricercati di Per Tè Catering; i passatelli del Lavatoio Bistrot; i tortelli alla lastra del Fumaiolo; il fungo fritto del rifugio Biancaneve; i panini sfiziosi del Retrogusto; il ragu di somaro del Farneto; il pesce al cartoccio e la polenta di C’è Quel che C’è. All’arena del Campo della Fiera, il ristorante Amarina e il Barrumba si uniscono in Amarrumba, con piatti di pesce e animazioni. Lungo via De Bosis, dopo le caldarroste della Caritas, buone e solidali, i visitatori potranno gustare le carni e la ribollita del Toscano e cibi di strada dall’Italia e dal mondo. In piazzetta del Lavatoio ci sarà la polenta di una volta e le specialità de La Bosca, mentre in via Giordano Bruno il Sottobosco di Badia Tedalda presenterà piatti di montagna con cinghiale, l’Alta Marea la cucina romagnola di mare, e Pès fritti di qualità.

Torna anche il cibo su ruote dei “Food Truck di Beck” che quest’anno si spostano in piazza Gramsci, riprendendo un’antica tradizione italiana del cibo itinerante particolarmente amata dai più giovani. I truck, cresciuti anche di numero, sono stati scelti non solo per la qualità gastronomica ma anche per l’estetica dei mezzi, spesso vintage. Dal tardo pomeriggio di giovedì 9 si potranno gustare diverse specialità, accompagnati dall’animazione dell’associazione Fermento.

San Martino non sarebbe San Martino senza i Cantastorie: la Sagra Nazionale dei Cantastorie è infatti una di quelle tradizioni che dura nel tempo e attira sempre un pubblico vario e curioso. Questa è la 49a edizione, la 32a per Santarcangelo. Quest’anno i cantastorie, con le loro esibizioni semplici e immediate, porteranno brani dedicati all’impegno sociale e alle corna. Tra gli artisti di quest’anno, Gianni Molinari e Federico Berti, Sandra Boninelli, Felice Pantone, Otello Pedrazzoli e Paolo Sgallini. Appuntamento sabato 11 in piazza Ganganelli alle 10 e alle 14,30. Insieme ai Cantastorie sarà presente la Tipografia Faentina, editrice del famoso Lunêri de Smémbar, il tradizionale calendario dei contadini romagnoli che viene pubblicato dal lontano 1844.

La Fiera di San Martino celebra il dialetto: venerdì 10 novembre alle 21 una ventina di lettori si avvicenderanno a leggere i testi del poeta santarcangiolese Nino Pedretti. Le letture saranno intervallate dalla fisarmonica di Tiziano Paganelli. Di dialetto, anzi di lingua romagnola, è fatto anche il recital presentato dall’attore Denis Campitelli “La Rumâgna l’è fata”. L’appuntamento in piazza Ganganelli sabato 11 novembre alle 21. Lo spettacolo presenta poesie di Baldini, Guerra, Pedretti, Galli e racconta in modo comico e surreale la nascita del carattere romagnolo, attraverso diversi personaggi.

Torna anche L’Agricola, esposizione di macchine agricole e attrezzature per l’agricoltura e l’edilizia che, più di ogni altro settore della fiera, rappresentano il legame con l’anima contadina dell’antica Fiera di San Martino. Sabato 11, dalle ore 14, c’è la Sfida dei Taglialegna organizzata dalla ditta Squadrani di Verucchio; domenica 12 alle 14,30, sono i maestri dell’associazione Country Soul a esibirsi in un’animazione in perfetto stile green. Per tre giorni infine, ritornano sotto al portico del Francolini i mini trattori radiocomandati di Riccardo Domeniconi, un prodigio di artigianato e tecnologia.

Non poteva inoltre mancare “Il Palio della Piada” organizzato dalla Pro Loco, che giunge quest’anno alla 20a edizione. Domenica 12 novembre alle ore 14 in piazza Ganganelli giovani e meno giovani disputeranno una simpatica competizione di piadinari rigorosamente non professionisti alle prese con farina e mattarello. Per informazioni e prenotazioni (aperte fino all’11/11) rivolgersi alla Pro Loco (tel. 0541/624.270 – iat@comune.santarcangelo.rn.it).

Per l’edizione 2017 la Scuola dei Sapori si rivolge ai cultori del gusto per conoscere prodotti locali e di altri territori. La scuola, organizzata dalla bottega Girometti Formaggi, è quest’anno dedicata all’olio delle nostre terre con una serata intitolata “…Anche l’olio canta” (mercoledì 8 novembre, ore 21, ristorante L’Arcangelo). Anche i più piccoli potranno come sempre divertirsi durante la fiera: a loro, è infatti dedicata la Fiera dei Bambini nella giornata di martedì 7, quando potranno andare al luna park utilizzando i biglietti omaggio distribuiti per l’occasione in tutte le scuole materne, elementari e medie. Venerdì 10 alle 16,30 in piazza Ganganelli, bambini e famiglie potranno inoltre assistere a un tradizionale spettacolo di burattini della Compagnia Valerio Strinati.

L’assessore a Sviluppo economico e Turismo, Paola Donini invita tutti coloro che prenderanno parte alla fiera a utilizzare i bus navetta gratuiti messi a disposizione per l’occasione. “Anche quest’anno – dichiara l’assessore Doninisaranno due le linee attivate per consentire ai visitatori di evitare il traffico, lasciando l’auto fuori dal centro per raggiungere la fiera in tranquillità. Il servizio sarà attivo sia sabato che domenica con corse particolarmente frequenti, mentre per ridurre i disagi a chi abita in centro sono a disposizione dei residenti i tagliandi di color fucsia in distribuzione all’Urp dal lunedì al sabato dalle 8 alle 13 per poter sostare nei parcheggi a pagamento”. “Anche quest’anno – conclude l’assessore Donini – la Fiera di San Martino riesce a sposare la tradizione più consolidata del territorio con l’innovazione e l’attualità. Una fiera viva in grado di far star bene la gente con proposte enogastronomiche di qualità, eventi culturali dedicati al nostro patrimonio dialettale e iniziative conviviali, e perché no, ironiche e maliziose, ben rappresentate dallo slogan dell’edizione 2017 ‘Fatti un selfie con le corna’: un invito giocoso a fotografarsi sotto l’arco di piazza Ganganelli con il simbolo più conosciuto della fiera dei becchi”.

Dettagli sui bus navetta: il primo Bus Navetta collega la zona artigianale (via della Quercia) con il centro città (via Pedrignone). Il servizio funziona sabato 11/11 dalle ore 14 alle 20 e domenica 12/11, dalle 9 alle 20 (la frequenza è di 6/8 minuti. Il tragitto è breve: dura dai 6 agli 8 minuti). La seconda linea parte davanti al Cimitero per arrivare poco prima della rotonda della Coop. Il servizio funziona solo domenica 12/11, dalle 9.00 alle 19 (la frequenza è di 7/9 minuti. Anche questo tragitto è molto breve: dura circa 4 minuti).

Trasporti pubblici – Per la fiera, il Capolinea della linea 9 viene spostato: da venerdì 10 a domenica 12 novembre: alla stazione. La fermata più vicina al centro è in via Emilia/Braschi, vicino all’incrocio con Via Mazzini; lunedì 13 novembre, fino alle ore 15: in Via Pascoli, a lato della ex biblioteca. Anche le fermate delle altre linee, che di norma passano in centro, per la fiera sono spostate: da venerdì 10 a domenica 12 novembre alla stazione. La fermata più vicina al centro è in Via Emilia/Braschi, vicino all’incrocio con Via Mazzini; lunedì 13 novembre, fino alle ore 15, in via Pascoli, a lato della ex biblioteca.

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