Il capogruppo della Lega Nord di Rimini Marzio Pecci punta il dito contro la presidente del Consiglio comunale Sara Donati che ieri sera, a seduta inaugurata, “si è rifiutata capricciosamente di accogliere un significativo ordine del giorno, condiviso dai partiti di maggioranza e di opposizione (nessuno escluso), sulle celebrazioni delle forze armate. Senza entrare nel merito dell’argomento e dell’importanza dell’istanza sottoscritta da tutti i gruppi consigliari, la Donati si è limitata a fare le pulci alla forma, scavalcando quella che di fatto, attraverso la condivisione unanime di un atto di indirizzo, è la sovranità rappresentativa di un intero consiglio comunale.”
“Non si è potuto così discutere e approvare un odg estremamente importante che, al di là della formale contrapposizione tra maggioranza e opposizione, vista l’importanza del contenuto e la finalità dell’atto, era stato firmato da tutti. Motivo? L’averlo depositato fuori tempo massimo rispetto ai termini di regolamento.” Per il consigliere della Lega quello della Donati è un gesto “assolutamente strumentale volto a stoppare un’iniziativa il cui significato andava oltre i commi di un regolamento. Mi auguro che la Presidente ne valuti le conseguenze. Il suo è un ruolo sempre più precario”.