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ICity Rate 2017, Rimini 22ma nella classifica delle città “smart”

ICity Rate 2017, il rapporto annuale realizzato dal Forum della Pubblica Amministrazione, fotografa la situazione delle città italiane nel percorso per diventare “smart”, ovvero più vicine ai bisogni dei cittadini, più inclusive, più vivibili. FPA ha individuato e analizzato 15 dimensioni urbane che in ambito nazionale e internazionale definiscono traguardi per le città (povertà, istruzione, aria e acqua, energia, crescita economica, occupazione, turismo e cultura, ricerca e innovazione, trasformazione digitale e trasparenza, mobilità sostenibile, rifiuti, verde pubblico, suolo e territorio, legalità e sicurezza, governance).

Le dimensioni tengono insieme 113 indicatori che, aggregati nell’indice finale ICity index, consentono di stilare la classifica finale tra 106 comuni capoluogo. Poiché è impossibile progettare e governare delle Smart City senza tener conto degli obiettivi di sostenibilità introdotti dall’Agenda 2030 dell’ONU, FPA li ha introdotti nella sesta edizione.

La Smart City del futuro deve essere anche sostenibile, «ma i risultati del rapporto ICity Rate 2017 evidenziano complessivamente un ritardo del sistema urbano italiano nei confronti degli obiettivi di sostenibilità, che rischia di limitare l’attrattività e la vivibilità dei nostri centri urbani – rileva Gianni Dominici, Direttore Generale di FPA –. I 106 comuni capoluogo analizzati raccontano un’Italia delle città senza una politica coordinata e un quadro di riferimento condiviso per rispondere a grandi sfide come cambiamento climatico, povertà, mobilità sostenibile, consumo di suolo e sicurezza. Serve un coordinamento di tutti i livelli di governo con al centro la dimensione urbana, perché nelle città si addensano i problemi sociali ed economici, ma si trovano anche le competenze e le risorse per risolverli».

Ecco la classifica generale dei 106 comuni capoluoghi.

Rimini si colloca al 22 posto e recupera 3 posizioni rispetto al 2016, ma è ancora lontana dal 16 posto del 2012 quando fu svolta la prima indagine.

Ora vediamo alcune classifiche settoriali. 

ACQUA E ARIA – In fatto di efficienza idrica e qualità dell’aria i traguardi per le città sono puntualmente definiti in sede europea e facilmente misurabili. Per l’efficienza idrica: la riduzione della perdita delle reti di distribuzione idrica entro la soglia fisiologica del 10 – 20% entro il 2030 e la conformità delle acque reflue depurate rispetto alle norme di emissione. Per la qualità dell’aria: il rispetto dei limiti massimi stabiliti dall’Oms per il PM10, il PM 2,5 e l’NO2.

Non bene in generale le città del Nord, in particolare per i problemi legati alla qualità dell’aria. Rimini rientrain questa tendenza .

CRESCITA ECONOMICA – La mappa dell’Italia per questo ambito di policy traccia una geografia piuttosto netta. Al di sotto della media nazionale si ritrova compatto il Sud del paese con indici che, per alcune città della Calabria e della Sicilia, presentano valori di meno della metà della media nazionale. Le città del Centro sono quelle più vicine alla media, mentre Nord Est e Nord Ovest si contendono i valori massimi dell’indice.

Rimini nell’ambito del nord est si colloca nelle ultime posizioni insieme a Ferrara.

TURISMO E CULTURA – Nel rating 2017 prendiamo a riferimento gli ambiti strettamente legati ai flussi turistici e la capacità di “attrazione culturale” delle aree urbane. 11 indicatori che tengono insieme le due medaglie dei settori dell’ospitalità made in Italy: tasso di turisticità, turismo non estivo, attrattività delle città, patrimonio culturale, ma anche spesa, imprenditorialità e occupazione specificatamente legate ai comparti della cultura. L’Italia che ne viene fuori è quella dominata dalla dimensione metropolitana.

Con l’undicesimo posto, Rimini è la prima città balneare d’Italia.

MOBILITA’ SOSTENIBILE – L’impegno del paese al 2030 è: garantire a tutti l’accesso a un sistema di trasporti sicuro, conveniente, accessibile e sostenibile, migliorando la sicurezza delle strade, in particolar modo potenziando i trasporti pubblici, con particolare attenzione ai bisogni di coloro che sono più vulnerabili, donne, bambini, persone con invalidità e anziani.

Rimini si piazza nel gruppo di testa delle città italiane, ma fra le ultime città della Regione Emilia Romagna

LEGALITA’ E SICUREZZA – La geografia del rating legalità fotografa un’Italia nelle quale il Nord, soprattutto quello delle città medie e piccole ha caratteristiche di eccellenza.

Un’indagine che colloca Rimini in modo corretto. 54esimo posto, a metà classifica, che sta ad indicare che non vi è una situazione rosea ma neanche quella di alcune indagini che colloca la provincia di Rimini negli ultimi posti per criminalità.

L’indagine completa

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