«Poi la fiera è stata venduta e portata a Rimini»: così Manuela del Lago, già presidente della provincia di Vicenza ed ex parlamentare della Lega Nord, dalla quale è uscita per tornare a chiedere l’indipendenza del Veneto. Dunque, secondo la Del Lago, anche la fusione delle fiere fra Rimini e Vicenza per andare a formare IEG – Italian Exibition Group, nella città di Palladio è stata vissuta come uno scippo. E qui l’affluenza al referendum di ieri ha toccato la percentuale record del 62,7%.
Manuela Dal Lago, unica presidente veneta nella storia del Parlamento Padano, ricostruisce sul Corriere della Sera come si è giunti a questo stato d’animo. «La nostra fortuna stava già andando a ramengo. Poi è arrivata la crisi della Banca popolare vicentina, che ha fatto macelleria sociale. Poi la fiera è stata venduta e portata a Rimini. Le leggi e la burocrazia che rendono la vita difficile agli imprenditori sono rimaste le stesse». Proprio il vicentino ha trascinato l’affluenza, seguito da Padova e Treviso, due provincie dove secondo i dati della Fondazione Think Tank Nord-Est nell’ultimo biennio sono andate perse 895 attività, quasi la metà dell’intero Veneto. «Alla secessione non ci pensa più nessuno – aggiunge però la Del Lago – Questo è stato un voto identitario ed economico».