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Surf europei. Matteo Fabbri di Riccione trascina l’Italia

Ultima giornata di gare agli Europei 2017 di surf sulla spiaggia di Bore (Norvegia). Con le finali dei 5 eventi in programma (Surf Open, Surf Open femminile, Longboard Open, Bodyboard Maschile, Bodyboard Femminile) si è concluso l’evento biennale per Nazioni organizzato dall’European Surfing Federation. Questa disciplina farà il proprio debutto alle Olimpiadi di Tokyo 2020.

La squadra italiana non si è limitata a portare ben quattro atleti in quattro delle cinque finali a disposizione, ma ha raccolto le prime due storiche medaglie in una rassegna continentale e per la prima volta si è issata sul podio della classifica a squadre raggiungendo un incredibile secondo posto.
La domenica è cominciata con la finale del bodyboard femminile, con Valentina Vitale a rappresentare i colori azzurri. Per l’azzurra arriva un quarto posto.  Nella finale successiva è scesa in acqua il bodyboarder laziale Genesio Ludovisi arrivato terzo.

Dopo un quarto e un terzo posto, l’appetito cresce ed è Matteo Fabbri a saziarlo.

L’atleta di Riccione a suo agio nelle condizioni proibitive che il mare norvegese  si mantiene saldamente in seconda posizione per tutta la heat. La spunta il portoghese Joao Dantas per l’oro, ma per Fabbri arriva comunque un medaglia d’argento pesantissima.

“Diventare vicecampione europeo è davvero una gran soddisfazione – è il commento di Matteo Fabbri, che torna a casa dalla Norvegia anche con la medaglia di vicecampione d’Europa nel Longboard, che aggiunge – io vengo da Riccione, da una località che purtroppo di onde non ne regala molte. Arrivare qui e metter dietro gente che vive e si allena sull’oceano è davvero una soddisfazione unica. Ringrazio la Federazione per la possibilità che mi ha offerto e tutto il Team presente qui in Norvegia! Siamo un gran gruppo e possiamo fare davvero grandi cose”.

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