Milleluci Jazz Club è la rassegna invernale dedicata alla musica jazz e sue contaminazioni che si svolge il sabato sera presso il Cricolo Milleluci di Rimini, in Via Isotta degli Atti.
Sabato prossimo saranno di scena Michele Francesconi al pianoforte e Laura Avanzolini, voce, con Songs, il loro nuovo disco.
Lo scorso 22 settembre, Michele Francesconi e Laura Avanzolini hanno pubblicato Songs, il loro nuovo disco uscito per l’etichetta romana AlfaMusic.
Nel disco, il duo si confronta con brani tratti dal repertorio degli standard del jazz e con alcune canzoni come One note samba di Antonio Calros Jobim, Overjoyed di Stevie Wonder e Killing me softly portata al successo da Roberta Flack, entrate a far parte dell’immaginario collettivo oltre che essere reinterpretate da jazzisti e performer appartenenti ai generi più diversi.
Canzoni senza tempo, quindi, rilette in maniera essenziale per quanto riguarda i suoni, affidate solamente alla voce e al pianoforte, e arricchite da un lavoro di arrangiamento equilibrato e sempre presente, capace di caratterizzare ciascuna versione ma di non diventare mai invasivo. Il riferimento per Francesconi e Avanzolini è quella “honesty of expression”, come la chiamano gli statunitensi, un approccio utile per dare realtà e concretezza alle varie interpretazioni, pe poter essere sé stessi anche ripercorrendo il materiale composto e affrontato già tantissime volte da altri musicisti.
Songs è un lavoro che viene da lontano. Unisce la concentrazione dello studio dei brani alla necessità di far vivere e vibrare l’esecuzione dal vivo. Affianca la libertà concessa ad entrambi gli strumenti con una conduzione precisa e volitiva. Come afferma Francesconi nella presentazione del disco, “quello che chiamiamo jazz in realtà non è facile libertà, ma un percorso rigoroso che si mette in discussione nell’attimo esatto della performance, e proprio questa per un jazzista è la sfida più grande: aver lavorato, aver preventivato, ma alla fine accettare ogni versione per quella che è”.
E, non a caso, il punto di partenza dell’intero percorso sia una forma ibrida: “Vi racconto una song” è una lezione-concerto nella quale i due musicisti illustrano brevemente la storia di una decina di canzoni attraverso aneddoti, ascolti e filmati.